18 luglio 2017

Specchia brilla sotto la luce dei proiettori. Al via la Festa del Cinema del Reale

 

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Mostri, miracoli, meraviglie. Potremo trovarli a Specchia, tra piazze e magazzini, antichi manieri e palazzi nobiliari, per la Festa del Cinema del Reale che, giunta alla 14ma edizione, proporrà un lungo viaggio dal Circo Togni al Kosovo, dal Mare Egeo a New York, a bordo di un treno di luce. 
Così, il gioiello della Puglia, tra i borghi più belli d’Italia, dal 19 al 22 luglio sarà illuminato dai fotogrammi di film, documentari e cortometraggi, tra i più spericolati, curiosi e inventivi. Ma la rassegna diretta da Paolo Pisanelli, oltre a essere rivolta a tutte le declinazioni della settima arte, impegnerà in prima persona il pubblico e diversi luoghi del borgo, dal Castello Risolo al Convento dei Francescani Neri, con laboratori, performance, dj-set, incontri e visite guidate. «Ci sono tre parole incise nel soffitto. Al centro di mille immagini noi ci guardiamo e forse potremmo riuscire a leggere l’incisione mostri / miracoli /meraviglie con lo stupore di chi non aveva mai visto accostare queste tre parole che indicano cose di tutto il mondo», ha raccontato Pisanelli. 
Questo percorso di scoperta dell’elemento di stupore che si nasconde in ciò che ci circonda, in ciò che chiamiamo reale, inizia dal sud della Cina, la fabbrica più grande del mondo, con l’anteprima italiana di We, the Workers, documentario di Huang Wenhai sul tema del lavoro. Giungono da Israele le visioni di Tomer Heymann che in Mr. Gaga, racconta la storia di Ohad Nahirin, tra i coreografi più influenti. Una dimensione nomade avrà Circle, di Valentina Monti, che disegnerà le vicende della dinastia circense dei Togni, attraverso materiale unico preso dall’archivio di famiglia. Un focus sarà dedicato a produzioni e festival da Iran, Francia, Kosovo e Stati Uniti grazie alle collaborazioni, tra gli altri, con l’Archivio Docufest di Prizren, con il Fajr International Film Festival e con Wanted-Cinema Ricercato, con I am not your Negro, di Raoul Peck, Robert Frank. Don’t Blink, di Laura Israel, Station to Station, viaggio in treno da New York a San Francisco a bordo di un treno molto particolare, realizzato da Doug Aitken e Robert Doisneau – la lente delle meraviglie, di Clementine Deroudille. Accanto agli ospiti internazionali non mancano momenti di approfondimento sulla promesse italiane, come La natura delle cose, di Laura Viezzoli e A noi ci dicono, di Ludovica Tortora De Falco. Tra laboratori di danza e narrazione, tavole rotonde con gli addetti ai lavori ed esposizioni, come “AZ- Arturo Zavattini. Viaggi e Cinema, 1950-1960”, ci sarà anche tempo fare una colazione, d’autore si intende, con seminari mattutini, formali quanto un cappuccino al bar, tenuti dai grandi protagonisti del cinema documentario. Il programma completo è consultabile qui
In alto: Era Ieri (It Was Yesterday), di Valentina Pedicini

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