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Si conclude con una serie di opere realizzate a cielo aperto da otto artisti la prima parte di “Habitat_Scenari Possibili 2017“, la rassegna di arte contemporanea a basso impatto ambientale andata in scena in questo inizio estate nei territori della Martesana, alle porte di Milano. Un festival dedicato all’arte e alla natura, con lo scopo ulteriore di valorizzare il legame tra uomo e territorio, che chiuderà con un evento speciale, in programma per sabato 22 luglio, con visite guidate ai sotterranei di Villa Castelbarco, a Vaprio d’Adda.
L’iniziativa, giunta alla terza edizione, è organizzata dalla Residenza artistica Ilinxarium di Inzago (Milano), coinvolgendo una rete di Comuni dislocati lungo i fiumi Adda e Martesana per promuovere l’arte e i suoi linguaggi come stimolo del tessuto sociale. Tutto nel totale rispetto della natura, dell’identità e della storia dei luoghi.
Realizzata con il patrocinio di Regione Lombardia, Accademia delle Belle Arti di Brera, FAI Lombardia, Legambiente e Fondazione Cariplo, la mostra open air itinerante ha lasciato nei territori interessati segni dai messaggi fruibili e interpretabili da tutti i cittadini e i visitatori. Ma non finisce qui, perché la rassegna ripartirà a settembre, proponendo, fino al mese successivo, momenti di incontro con escursioni in bicicletta tra gli ambienti naturali in cui sono installate le opere, performance e aperitivi critici. Per una tradizione che continua, in un tandem tra arte e natura. (Alessio Crisantemi)
In home: Stefano Serretta, Crossroads, Trezzo sull’Adda, sede Parco Adda Nord
In alto: Mona Khajavi, Stop! Take a Break. Pioltello, Parco Pubblico via Milano/via Mozart
Finalmente un’iniziativa sostenibile oltre che piacevole. E utile