Nel 1927 per lo slogan commerciale di un gelato, Howard Johnson, Billy Moll e Robert King cantavano “I Scream, You Scream, We All Scream for Ice Cream”. Proprio da questo simpatico jingle parte la mostra inaugurata pochi giorni fa a New York, che ripercorre la storia della cultura visiva legata a uno dei cibi più amati di sempre.
Attraverso i lavori di John Albok, Ralph Bartholomew, Jeff Brouws, Ted Croner, Jim Dow, Martin Elkort, Harold Feinstein, Jill Freedman, André Kertész, Olivia Locher, Meryl Meisler, Martin Parr, PUTPUT, Simone Rosenbauer, Peter Sekaer, SB Walker, Garry Winogrand e Neil Winokur, “I Scream, You Scream” mette a confronto immagini contemporanee e fotografie storiche, per esplorare come diversi artisti hanno interpretato negli anni l’evoluzione del ruolo del gelato nell’arte e nella società. Un ghiacciolo che si scioglie al sole, un carretto dei gelati ad Harlem in una fotografia del 1936 o un cono sciolto nella tasca posteriore di un paio di jeans, immagine provocatoria con cui Olivia Locher ironizzava contro una assurda legge dell’Alabama che vietava di andare in giro con un gelato in tasca: queste sono solo alcune delle sorprendenti soluzioni adottate negli anni da artisti, fotografi e designer, che potrete ammirare fino al 18 agosto alla Robert Mann gallery. (NG)
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