27 luglio 2017

La Cura dell’abitare. Chiara Coccorese vince la sesta edizione di Un’opera per il Castello

 

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Chiara Coccorese si aggiudica la sesta edizione di Un’Opera per il Castello, concorso dedicato agli artisti under 36, a cura di Angela Tecce e Claudia Borrelli, promosso dal Polo museale della Campania in collaborazione con il MIBACT. In palio, un premio di 10.000 euro, comprensivo della realizzazione dell’opera che verrà acquisita dal Polo museale della Campania ed entrerà a far parte della collezione permanente di Castel Sant’Elmo. Proprio la struttura monumentale della fortezza, suggestivamente in bilico sul panorama del Golfo di Napoli, è il fulcro intorno al quale è stato sviluppato il tema di questa edizione, incentrato su quelle modalità di convivenza e interazione che delineano le “Forme dell’abitare”. 
La giuria – composta da Anna Imponente, Anna Maria Romano, Fabio De Chirico, Angela Tecce, Giuseppe Gaeta, Maria De Vivo, Andrea Busto, Luigi Ratclif, Matteo Bergamini, Chiara Pirozzi, Fabio Agovino, Umberto Di Marino – ha scelto La Cura, progetto di Coccorese, per la «particolare sensibilità nello sviluppo della dicotomia spazio pubblico-ambiente familiare, riflettendo allo stesso tempo sull’idea di raccoglimento e di cura intesa come dedizione e senso di appartenenza ai luoghi», oltre che per «il legame visivo con le abitazioni che caratterizzano il territorio della città e quello con il mare che si estende alla vista dalla posizione prescelta» e per «il nesso che dal materiale di rivestimento costitutivo dell’opera rimanda al Mediterraneo come dimora dei popoli», si legge nella motivazione. Ma la scelta non è stata semplice, ci hanno detto, considerando anche la qualità dei progetti pervenuti, tra i quali sono stati selezionati i dieci finalisti: Giulia Berra, Omar Checola, Lisabeth Ciavarella & Stefano Quagliarella, Flaviano Esposito, Andrea Famà, Melania Fusco, Collettivo DAMP (Alessandro Armento, Luisa de Donato, Viviana Marchiò e Adriano Ponte), Nuvola Ravera, Alberto Tadiello, Andreas Zampella. Come usuale, in calendario l’organizzazione di un evento espositivo finale, per presentare l’opera vincitrice e il catalogo che documenterà le biografie di tutti gli artisti finalisti.

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