31 luglio 2017

Un murale molto più che da record. E ancora una volta la “tela” sarà il confine tra Messico e Stati Uniti

 

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Secondo il libro dei record, il più grande murale all’aperto del mondo, sarebbe a Pueblo Levee, in Colorado, per un totale di 2 miglia di lunghezza, ovvero 3,2 chilometri circa. 
Bazzecole, secondo il progetto che l’artista messicano Enrique Chiu ha in mente. Chiu, da Tijuana vuole creare un lavoro che si disponga su tutta la lunghezza del muro di confine proposto da Donald Trump tra Stati Uniti e Messico, e le miglia di lunghezza in questo caso sono circa 2mila. Il murale sarebbe un’estensione del suo progetto attuale, che decora una parete di confine esistente, proprio a Tijuana.
Chiu vuole creare l’opera insieme a visitatori provenienti da tutto il mondo, 2.300 in totale sarebbe il numero, per comporre quello che sarà il “Murale della Fratellanza”.
Vedremo se il progetto decollerà, mentre il fantomatico muro di frontiera proposto da Trump ha fatto un passo verso la realtà solo pochi giorni fa, il 27 luglio, quando la Camera dei Rappresentanti ha approvato un pacchetto di spese di 1,57 miliardi di dollari per un muro di frontiera. Il pacchetto ora passerà al Senato, dove si prevede una dura opposizione democratica. E muro o no, Chiu si dice pronto indipendentemente: «Se Trump installerà una tela, io la dipingerò. In bocca al lupo»!

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