04 agosto 2017

Arno a secco, Uffizi senza aria condizionata. E chiusi

 

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Tutta colpa di quella canaglia di Lucifero, che sta traghettando – come Caronte – l’Italia all’inferno. Se a Caserta la percezione della temperatura esterna è stata di 55 gradi, che nemmeno nel Golfo Persico in agosto, a Firenze oggi è andata peggio per i turisti.
Perché? Perché l’Arno è a secco, e non fornisce al 100 per cento le cisterne di alimentazione della climatizzazione. E così si riapre domattina. Il sistema non ha guasti, come ha riportato il direttore Eike Schmidt in presenza dei turisti che chiedevano lumi, la colpa è del clima. 
Nel frattempo, oggi, sono arrivati camion cisterna per rifornire il sistema e i biglietti sono stati rimborsati. Certo è che forse ci si poteva pensare un po’ prima.

1 commento

  1. Tutti adesso parlano di cambiamenti climatici, ma per ammetterlo bisognava arrivare a questo punto, è talmente compromesso il nostro ecosistema che non sarà facile per le generazioni future, a meno che da adesso in poi l’umanità più consapevole costringa i potenti a cambiare.
    ” Ci si poteva pensare prima”, si almeno trenta anni prima.

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