Per molti il mese di Settembre, molto più di Gennaio, rappresenta un nuovo inizio. Anche Sotheby’s sceglie di inaugurare in questo mese una nuova asta dedicata alla fotografia del Dopoguerra e Contemporanea. Il settore è tra quelli con più ampi margini di crescita, sia in termini di volumi di opere vendute che di cifre. Il 28 settembre 2017 a New York 49 eccezionali opere della famosa collezione Ames, tra cui molti capolavori di Thomas Struth, Matthew Barney, Vik Muniz e David Hockney, al loro fianco una vasta gamma di opere innovative di artisti tra cui Vito Acconci, Helena Almeida, Shirin Neshat, Chris McCaw e Kohei Yoshiyuki.
La collezione Ames presenta immagini centrali di molti dei principali fotografi americani e tedeschi del tardo Ventesimo e inizio del Ventunesimo secolo, come il ritratto di Gerhard Richter scattato da Thomas Struth, una pietra miliare per tutto il gruppo di notevoli fotografi associati alla Kunstakademie Düsseldorf, tra cui Candida Höfer, Thomas Ruff e Elger Esser, che costituiscono il nucleo della collezione. Il top lot della vendita è un altro capolavoro di Thomas Struth, Mailand, uno scatto del Duomo di Milano che arriva sulla piazza con una stima che va dai 300mila ai 500mila dollari. Altro lavoro seminale è Untitled # 415 di Cindy Sherman, un autoritratto come pagliaccio, parte della serie Clowns, la prima realizzata dopo gli attentati dell’11 settembre, in cui l’artista rappresenta le fobie degli americani in seguito alla tragedia delle Torri Gemelle; l’opera potrebbe raggiungere i 250mila dollari.
Oltre alla collezione Ames, la vendita inaugurale di Postwar and Contemporary Photographs offre una selezione di opere importanti come A Storybook Life (The Complete Series) di Philip-Lorca diCorcia, una raccolta di 76 fotografie, che si estende per quasi tre decenni della carriera dell’artista, si basa su una narrazione simile a quella delle favole e si presenta con una stima alta di 350mila dollari. (RP)
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