07 settembre 2017

Artissima, ecco le altre novità per l’edizione numero 24, presentate dalla direttrice Ilaria Bonacossa

 

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Doppio appuntamento oggi per la stampa, a Milano e Torino. Mentre nella città sabauda le presentazioni della 24esima Artissima si terranno nel pomeriggio, stamattina a Milano sono stati rivelati – nella Torre Unicredit di piazza Gae Aulenti – altri tasselli che andranno a comporre la nuova fiera di Torino, da quest’anno guidata da Ilaria Bonacossa
Tra i “topics” della kermesse quest’anno? Per esempio “Deposito d’Arte Presente”, che in onore al progetto di Gian Enzo Sperone e al 50esimo anniversario dell’Arte Povera, metterà in scena – all’interno della fiera – a cura di Bonacossa e Vittoria Martini, un vero e proprio magazzino dove si racconterà l’arte italiana dal 1994 (anno di nascita di Artissima) ad oggi, aprendo con il “vecchio” Maurizio Cattelan (classe 1960) e chiudendo con Giulia Cenci (1988). 
Spazio però anche al Disegno, come avevamo anticipato negli scorsi mesi, in occasione del pranzo con la direttrice, ma anche alla cultura, con un nuovo programma di incontri curato da Paola Nicolin, fondatrice di The Classroom, che in fiera guiderà una serie di talk – in uno spazio non convenzionale – ispirato alla discoteca Piper, dove per una manciata di anni, sul finire dei ’60, protagonisti dell’arte e non si trovano a lavorare, a collaborare, a inventare oltre che a ballare, trasformando una sala in un  luogo dove produrre cultura. 
La sezione più blasonata della fiera, “Back to the future”, quest’anno sarà invece curata da Anna Daneri, e guaderà – attraverso 29 gallerie e 27 artisti, quelli che sono stati gli aspetti più marginali ma anche affascinanti degli anni ’80. 
Dulcis in fundo, i premi. Quelli nuovi sono tre, e uno – e come poteva essere altrimenti – è sponsorizzato da Fondazione CRT per OGR: un’opera, acquisita in fiera e destinata alla collezione della Fondazione, vivrà negli spazi di via Castelfidardo.
Alla sezione Disegni andrà il Premio Irinox, per celebrare l’artista che “reinventa conservando”, mentre il Campari Art Prize sancirà – per la prima volta – l’unione tra la fiera e il noto brand milanese dell’aperitivo. A vincere sarà un artista under 35, presentato tra gli stand. 
Last but not least, oltre alle mostre esterne nei musei, nelle fondazioni e nelle gallerie che ben conosciamo, due eventi da non perdere, anzi tre: all’EDIT Kitchen, locale che aprirà in via Cigna a pochi metri dal Museo Ettore Fico, una mostra dedicata ad Aldo Mondino “Food for though”; alla Biblioteca Graf, grazie alla Fondazione Sardi, il progetto “Remains of what has not been said” di Fatma Bucak, e da Tosetti Value, in corso Marconi 10, l’Iran secondo gli scatti di Walter Niedermayr. Per ora l’appuntamento è il 2 novembre, all’Oval. Aggiornamenti in corso.
In alto: Ilaria Bonacossa. Photo © Silvia Pastore

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