24 settembre 2017

Un museo da abitare. A Milano, la nuova stagione di Futurdome riparte da arte, moda e design

 

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Non fidatetvi troppo di ciò che vedrete, perché nel percorso di oggetti e arredi antichi sono stati inseriti elementi ingannevoli, che potrebbero voler dire qualcosa di completamente diverso. Così, con questo processo di confusione tra i significati allestito da Nucleo per il progetto espositivo The Law of Past Experience, a cura di Atto Belloli Ardessi e Ginevra Bria, inizia la stagione di FuturDome, spazio sperimentale dedicato all’housing museale dove, partendo dal restauro promosso da ISISUF-Istituto Internazionale di Studi sul Futurismo, sono stati integrati interventi artistici e spazi residenziali, attivando numerose partnership con soggetti culturali e imprenditoriali. 
Il contesto è quello di un palazzo liberty a Milano, in via Paisiello, dove gli ultimi futuristi, negli anni Quaranta, usavano incontrarsi ed è qui che sono confluite diverse competenze, dall’estetica dell’arte pubblica alle funzionalità del design, fino alle tecnologie più avanzate. Un metodo di ibridazione usato anche da Nucelo, collettivo artistico torinese, diretto da Piergiorgio Robino, la cui ricerca è incentrata sul confine tra arte e design, sulla connessione tra passato e presente, sulla percezione dello spazio. 
In concomitanza con l’apertura del progetto di Nucleo, negli spazi di Le Dictateur – che quest’anno ha stabilito la sua sede all’interno di FuturDome – inaugurerà una mostra dedicata al fotografo di moda Vincent Peters. Inoltre, a partire dal mese di settembre, FuturDome accoglierà Editions Milano, il primo editore di oggetti e arredi creati da artisti e designer.

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