25 settembre 2017

Nasce Fundaciòn Sandretto Madrid. In diretta dal Matadero, le parole di Patrizia Sandretto Re Rebaudengo

 

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Una superficie di 6.300 metri quadrati, all’interno del Centro de Creación Contemporánea Matadero, quartiere Arganzuela, Madrid. Ecco la nuovissima sede della Fundaciòn Sandretto Re Rebaudengo Madrid, annunciata oggi, in una affollatissima Cineteca del Centro aperto nel 2007, da Manuela Carmena Castrillo, Sindaco del Comune di Madrid, Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, Presidente della Fondazione, Luìs Cueto, Coordinatore Generale del Comune di Madrid, Chiara Appendino, Sindaco di Torino, Carlota Álvarez Basso, Direttore del Matadero. Sulla nostra pagina di Instagram, potete seguire le Stories prese in diretta dalla conferenza stampa. 
Una programmazione condivisa tra Torino e Madrid, all’insegna della reciprocità tra luoghi, saperi e culture, per attivare relazioni con altri sistemi e far incontrare diversi pubblici, incrociando programmi e strategie, favorendo il lavoro dei giovani. Con uno sguardo aperto anche all’America Latina. Il progetto prese forma nel settembre del 2015, quando, dopo aver visitato gli spazi del Matadero, Patrizia Sandretto Re Rebaudengo si candidò per ottenere una concessione di 50 anni, da parte del Comune madrileno, della Nave 9. Quindi, la ristrutturazione dell’area interna, i cui lavori termineranno nel 2019 e sono stati affidati a David Adjaye, che ha progettato gli spazi espositivi della Biennale d’Arte di Venezia del 2015 e sarà coadiuvato da Arturo Franco. E così, il 10 gennaio 2017, è stata istituita ufficialmente la Fundaciòn Sandretto Re Rebaudengo Madrid, che avrà una fisionomia specifica, esito dell’intreccio con la società e l’arte del territorio, ma agirà in stretto contatto con la sede torinese, prendendone tutta l’esperienza. E per iniziare, una parte della collezione italiana sarà esposta nei nuovi spazi. 
«Madrid è una grande capitale europea, un ponte con l’America Latina, un continente sempre più importante nel mondo dell’arte contemporanea. Fin dal primo sopralluogo mi sono innamorata di questo spazio meraviglioso che è il Matadero della sua affascinante architettura e della sua comunità, così dinamica e impegnata. Con la nascita della Fundaciòn Sandretto Re Rebaudengo Madrid sperimenteremo qui e faremo crescere il modello e le pratiche con cui, ogni giorno da più di vent’anni, sosteniamo i giovani artisti, promuoviamo la conoscenza dell’arte contemporanea e il suo ruolo sociale, avvicinandola a un pubblico sempre più ampio», ha raccontato Patrizia Sandretto Re Rebaudengo. «La creazione della Fundación Sandretto Re Rebaudengo è una grande notizia per Madrid, un accordo che senza alcun dubbio arricchirà e rafforzerà l’immagine di Madrid come emblema della cultura europea e creerà opportunità per artisti, curatori e amanti dell’arte contemporanea della nostra città», ha dichiarato Luìs Cueto. «Matadero Madrid è stato, fin dalla sua apertura, un esempio unico di collaborazione tra pubblico e privato. La cooperazione fa parte del nostro DNA, e la promozione di collaborazioni tra le diverse organizzazioni che fanno parte di Matadero Madrid è la nostra forza. Con la Fundación Sandretto Re Rebaudengo Madrid, saranno dieci le organizzazioni culturali che lavoreranno insieme al suo interno. Sono certa che stabiliremo una partnership importante, perché condividiamo le stesse ambizioni: contestualizzare l’arte contemporanea a livello sociale, promuovere una riflessione condivisa sui processi di creazione culturale e diventare un punto di riferimento per cittadini e artisti», ha commentato Carlota Alvarez Basso.

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