26 settembre 2017

Ragusa conquistata dalla street art. Nella città siciliana, la terza edizione di Festiwall

 

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Fortezza inespugnabile, tra gli stati feudali più importanti e fieramente indipendente, distrutta da un terremoto nel 1693 e ricostruita in stile barocco, Ragusa si innalza sui Monti Iblei e il suo territorio scivola verso il mare. Nonostante rimanga sede di diverse attività commerciali e industriali, la città sta vivendo un momento critico, causato da uno spopolamento del centro storico, dovuto a logiche politiche che hanno innescato derive ghettizzanti. Ed è in questo contesto che si inserisce la terza edizione di Festiwall, il festival dedicato alla Street Art e alle sue ricadute nell’ambito urbano. «La collocazione delle opere d’arte all’interno del tessuto urbano del centro storico, vuole stimolare il dialogo e il confronto di tutti i residenti, senza alcuna distinzione di sorta, per favorire una rinascita di questo importante quartiere della città», hanno spiegato Vincenzo Cascone e Antonio Sortino, ideatori e curatori del progetto. 
Fino al 30 settembre, GUE, Marat Morik, Guido Van Helten, Sebas Velasco, Zoerism, tutti artisti provenienti da diverse nazionalità, dall’Australia alla Francia, dalla Spagna alla Russia, lavoreranno sui muri della città, tra la ex stazione di rifornimento e Ponte Vecchio, lasciando una traccia a cielo aperto del loro passaggio ed entrando in contatto con le esperienze del tessuto urbano. Nel ricco programma, anche workshop, proiezioni, talk, presentazioni e dj set, oltre a una personale di Geometric Bang, che si svolgeranno all’interno del Quartier Generale di Festiwall, allestito presso il “City”.

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