30 settembre 2017

Miroir delle mie brame. A Roma, Fondaco Gallery apre il nuovo corso di via della Frezza con Jean Nouvel

 

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Perdersi lungo una strada di duecento metri è possibile e piacevole, se si è distratti da ciò che, di bello, si sta osservando. Marciapiedi ampi, salici tagliati a cerchio, panchine dalla linea comoda e ricercata, ecco il nuovo aspetto assunto da via della Frezza, snodo romano tra via Ripetta e via del Corso, a pochi passi da piazza Augusto Imperatore, al termine del capillare progetto di riqualificazione voluto dalla Fondaco Srl e da Alessandra Marino, insieme a Emanuela Mafrollo e Natalie Albers. E il percorso non si ferma agli arredi urbani ma continua negli spazi interni, oltre le vetrate delle boutique e delle gallerie, tra food, moda e design. Una concept street all’insegna della creatività e del saper fare internazionale, con un ricco calendario di mostre ed eventi. Ad aprire la stagione è Fondaco Roma Design Gallery, con una mostra di Jean Nouvel
La Galleria propone una visione stratificata di quegli oggetti che caratterizzano ed esprimono le nostre azioni quotidiane, dalla storia del design fino alle sue ultime ricerche, da Alvar Aalto, Osvaldo Borsani, Paolo Buffa, Gabriella Crespi e Gio Ponti, a Paul Heijnen, Nils Holger Moormann e Ronan & Erwan Bouroullec, che hanno anche firmato le panchine. In questa occasione, è stato presentato Miroir C, il famoso specchio composto da tre pannelli, un oggetto dalle linee assolute, realizzato da Jean Nouvel, tra le firme dell’architettura più influenti e vincitore dell’ambitissimo Pritzker Prize nel 2008. Su ognuna delle facciate è presente un colore diverso e, nella sua totalità, l’opera si apre come una finestra specchiante e spiazzante, giocando sulla frammentazione dei punti di vista. Prossimo appuntamento, una retrospettiva di Gabriella Crespi.

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