07 ottobre 2017

Christie’s: no a Bacon, si all’Italia

 

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Dopo aver scelto di saltare la vendita di giugno riorganizzando il suo calendario con soltanto due grandi vendite, una a marzo e una a ottobre, Sotheby’s mette in moto due ottime aste per la serata dedicata all’Italia e all’Arte Contemporanea. Nonostante la mancata vendita del tanto preannunciato Papa di Francis Bacon, Study of Red Pope 1962. 2nd version 1971, che non si vedeva da 45 anni, la vendita ha totalizzato 99,5 milioni di sterline. 
Si conferma il grande momento di Basquiat che ha condotto la vendita al successo con il suo Red Skull del 1982, passato di mano per 16 milioni di sterline.
Oltre alla vendita della sezione contemporanea si è tenuta ieri sera anche Thinking Italian, la nuova Italian Sale di Christie’s che ha chiuso con un ottimo totale di 32,1 milioni di sterline, molto meglio sia del risultato della concorrente Sotheby’s, ma anche delle stime attese pari a 28 milioni. 
A qualche minuto dall’apertura arriva il primo record mondiale della sezione con Franco Angeli. Fiore Partigiano, ha superato la stima alta di 75mila sterline per arrivare a 145mila in pochi minuti. Pochi minuti dopo è la volta del top lot della serata, e non poteva essere che lui, Lucio Fontana con Concetto spaziale, in Piazza San Marco di notte con Teresita: l’opera ha raggiunto gli 8,7 milioni di sterline. 
Altro record mondiale è quello di Michelangelo Pistoletto che per la prima volta supera i 3 milioni di sterline con Uomo che guarda un negativo, il cui protagonista è un Alighiero Boetti che osserva controluce il negativo della foto di un bambino.
Evidente da questi risultati come il problema non sia legato all’Arte Italiana che ha perso il suo appeal, ma a quanto la selezione delle opere e la strategia siano diventate questioni fondamentali per i collezionisti. (RP)

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