07 ottobre 2017

Una notte lunga un secolo, dalla Rivoluzione a Invernomuto. Ecco la Nuit Blanche di Parigi

 

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Nuit Blanche 7.10.2107 non è il titolo di un film di fantascienza ma della notte bianca parigina che avrà luogo questo sabato, fino alle 7 di domenica, 8 ottobre. Per la sua quindicesima edizione, sotto la direzione artistica di Charlotte Laubard, prende come titolo e tema il faire oeuvre commune, agire e vivere insieme. La curatrice ha voluto esplorare qui l’idea di collettivo e i diversi modi di collaborazione artistica. «La costruzione identitaria, la memoria collettiva, i modi in cui interagiamo, tutto quello che ci caratterizza in quanto comunità sono al centro delle creazioni di questa notte bianca», ha dichiarato la direttrice artistica. 
Chi è Charlotte Laubard? Prima di regalarci una notte bianca veramente insolita e energica, Charlotte è stata, dal 2002 al 2005, assistant curator al Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea di Torino, nel 2003 ha curato Fuori Uso, a Pescara, oltre ad aver diretto il CAPC, il museo d’arte contemporanea di Bordeaux, dal 2006 al 2013. 
Cosa ci propone questa notte speciale, questo grande evento comunitario che oltrepassa i limiti delle relazioni sociali e creative, che porta oltre un milione di visitatori ogni anno e dal 2002 ha accolto più di 3 mila artisti? Tanti eventi che si dislocheranno lungo un percorso che copre il nord est e il centro della città, con qualche evento nella vicina periferia. Una notte bianca in cui ognuno è spettatore e attore, puntando tutto sull’umano e l’interrelazione, restituendo momenti inattesi. Si parla di comunità tzigane con il video di Bertille Bak ma anche della rivoluzione d’ottobre del 1917 con un’installazione monumentale del duo russo Chto Delat?, dal titolo dell’opera di Lenin, “Che fare?”. L’opera festeggia il centenario della rivoluzione russa con l’intento di risvegliare una memoria storica, parlando della rivoluzione dei garofani in Portogallo, di quella araba dei gelsomini e via dicendo. Un’opera questa che troverete in pieno centro, davanti al municipio della capitale. Musica, danza, video, tante le creazioni da non perdere, come Mille et une nuit del coreografo Olivier Dubois, presso la Canopée al Forum des halles, dove 300 danzatori, professionisti o meno, e 150 musicisti reinterpreteranno coreografie mitiche e brani musicali tratti da film di epoche diverse. Non molto distante, presso l’Institut National d’histoire de l’art, il duo italiano Invernomuto, con un video sul gruppo rap francese PNL. Mentre, nell’est parigino, troviamo (La) Horde con musica, danza, canto e video da scoprire presso la Halle Hébert. Da qui potete fare un salto presso il nuovo locale dei writers, l’aérosol, con una proposta singolare per questa notte bianca, a pochi metri si balla al 104 con una selezione musicale proposta dall’artista Ruth Ewan. Il calendario completo dei tanti eventi potete trovarlo qui.  (Livia De Leoni)

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