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Metti Brunelleschi alle prese con i tracciati dei rilievi architettonici, da processare per un video projection mapping. Per Muovere un cielo pieno di figure vive, succederà qualcosa del genere, visto che per l’opera pensata da Giancarlo Cauteruccio, la facciata dello Spedale degli Innocenti si trasformerà nella scenografia dinamica di uno spazio urbano, attraversato da personaggi, artisti, angeli in volo, macchinisti costruttori. In una commistione di saperi, pratiche e simboli che proprio il genio del Rinascimento portò alla sua più alta manifestazione. La performance si svolgerà l’11, 12 e 13 ottobre, nella piazza della SS Annunziata, a Firenze, sede dello storico complesso architettonico, i cui lavori furono avviati nel 1419 e affidati a Brunelleschi, primo brefotrofio specializzato d’Europa e tuttora dedito all’accoglienza di bambini in affido familiare, oltre che centro nazionale di documentazione e analisi sull’infanzia e l’adolescenza. Nel corso del tempo, la struttura dell’edificio ha subito diverse trasformazioni ma sicuramente originale è il portico esterno e unica è l’atmosfera che si respira, ancora oggi, nella pizza. E alla storia e al contemporaneo fa riferimento l’opera del regista, che nel 1982, insieme a Pina Izzi, fondò la compagnia teatrale Krypton, e che nel 1986 già intervenne nello stesso contesto, usando però tutta la pizza. Muovere un cielo pieno di figure vive racconterà la geometria e la proporzione, la luce, il movimento e la conoscenza, tra teatro e architettura, drammaturgia e visione, con un folto cast di giovani danzatori, attori, artisti, pattinatori, con il coro delle Voci Bianche del Maggio Musicale Fiorentino diretto dal maestro Sara Matteucci, oltre agli allievi del laboratorio Tearc. Il progetto è sostenuto da MIBACT, Regione Toscana e Comune di Firenze, in collaborazione con il dipartimento di architettura dell’Università di Firenze e con il supporto di Fondazione Cr Firenze.