16 ottobre 2017

Artverona/9. Tutti i numeri della fiera. Tiriamo le somme, a chiusura della tredicesima edizione

 

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Anche per questa tredicesima edizione di ArtVerona è arrivato il momento di tirare le somme e segnare una linea, dalla quale, magari, poter ripartire per la prossima edizione, che si svolgerà dal 12 al 15 ottobre 2018. 
Fa ben sperare il +26% di visitatori registrato nella giornata inaugurale dedicata ai collezionisti e agli addetti ai lavori, su 23mila visitatori totali, a conferma delle prime impressioni che descrivevano una maggiore presenza di pubblico qualificato. 221mila euro il valore delle opere acquisite in fiera, un aumento di 31mila euro rispetto all’edizione del 2016, anche grazie ai fondi d’acquisto, come quello stanziato per Art Project Fair, e ai premi, saliti a nove e di cui scrivevamo qui. Alla cifra totale ha contribuito anche Fondazione Cariverona che ha acquisito per la sua collezione un importante olio su tela, realizzato nel 1960 da Emilio Scanavino e della galleria De Primi Fine Art, di Lugano. Invece, ammonta a 82.500 euro l’investimento nell’ambito di Art Project Fair, progetto ideato dal Comitato d’Indirizzo della manifestazione, portato avanti dal Gruppo Privato d’Acquisto e volto a sostenere il sistema dell’arte tramite il coinvolgimento di collezionisti e imprenditori, oltre che a supportare l’attività degli artisti mediante l’acquisto delle opere. La selezione, avvenuta durante i giorni di fiera, è stata effettuata da un comitato presieduto da Gianfranco Maraniello e composto, per quest’anno, dai collezionisti Mauro De Iorio, Lorenzo Lomonaco, Cristiano Seganfreddo, Francesco Taurisano e Giorgio Fasol, che ha seguito a distanza la manifestazione, essendo impossibilitato a partecipare. «È un gruppo d’acquisto che quest’anno si rinnova e che punta a supportare l’attività degli artisti, scommettendo su di loro e finanziando fin dall’inizio l’opera, come una forma di nuovo mecenatismo», ha dichiarato Fasol. 
Queste sono le opere scelte: Between states, still searching, di Rebecca Ackroyd, della z2o Sara Zanin Gallery, Roma; Untitled, di Evgeny Antufiev, della z2o Sara Zanin Gallery; Giorgio Morandi home’s bar Grizzana Morandi, di Olivio Barbieri, della Galleria Michela Rizzo, Venezia; Testimone #2 / Witness #2, di Luca Bertolo, dello SpazioA, Pistoia; A border view, e And then God blessed them, di Fatma Bucak, della galleria di Alberto Peola, Torino; Oikonomos, di Edson Chagas, di APalazzoGallery, Brescia; Spremiagrumi candelabro, di Valerio Nicolai, della Clima Gallery, Milano; Tangram (Seal) di Alek O., di Frutta Gallery, Roma; Rabid Minxxx, di Athena Papadopoulos, di Emalin, Londra; Untitled, di Navid Azimi Sajadi, della A01 Art Gallery, Napoli. 
«Sono molto soddisfatta di questa mia prima edizione che si è posta in continuità con i risultati ottenuti negli ultimi anni rilanciando sulla ricerca contemporanea. Un ringraziamento particolare al team di ArtVerona e alla struttura organizzativa di Veronafiere che ha permesso questa crescita, alle istituzioni cittadine che ci hanno affiancato come mai prima e soprattutto un ringraziamento alle gallerie che hanno creduto nel nostro progetto, realizzando stand di grande impatto visivo e portando opere importanti. Quello che ho più apprezzato è stato il clima, l’entusiasmo dei galleristi e dei tanti collezionisti presenti, molti dei quali alla loro prima esperienza veronese», ha commentato Adriana Polveroni, direttrice artistica della manifestazione.

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