24 ottobre 2017

Serena Vestrucci vince la diciottesima edizione del Premio Cairo, con Trucco

 

di

Serena Vestrucci si è aggiudicata la 18ma edizione del Premio Cairo, il riconoscimento istituito nel 2000, per volontà dell’editore Urbano Cairo e da un’idea di Nuccio Madera, ex direttore di Arte, per valorizzare la giovane arte italiana. Alla prima edizione parteciparono dieci artisti e a vincere il premio fu Luca Pignatelli con uno dei suoi Treni a vapore, mentre Paolo Bini si aggiudicò l’edizione del 2016. Questa volta, la giuria presieduta da Patrizia Sandretto Re Rebaudengo e composta da Gabriella Belli, Bruno Corà, Claudia Dwek, Gianfranco Maraniello e Andrea Viliani, ha scelto Trucco, l’opera inedita di Vestrucci, trentunenne milanese, con un percorso di studi e di lavoro che l’ha portata dall’Accademia di Brera a Berlino, passando per Venezia, Marsiglia, Genova e Torino, dove ha esposto proprio alla Fondazione Sandretto. Nel 2016 ha vinto il concorso di arte pubblica milanese Artline, disegnando i draghi delle fontanelle pubbliche, e subito dopo ha aperto una personale in Marsèlleria. L’opera vincitrice del Cairo, terminata in due settimane come specificato in didascalia per portare l’attenzione sul rapporto tra tempo e lavoro, è stata realizzata distendendo strati di ombretto di diversi colori sulla tela grezza, «non voglio dare un particolare significato alle opere che realizzo insisto solo nell’utilizzare materiali di vita quotidiana che trasformo con escamotage, ha spiegato l’artista durante la cerimonia di premiazione, che per il secondo anno consecutivo si è svolta a Palazzo Reale. «Se l’attività dell’arte è anche artificio e mostrarsi, e se il suo rinnovamento avviene attraverso materiali inusuali, l’opera Trucco realizza efficacemente tale attitudine trattando il quadro come la pelle del corpo», si legge nelle motivazioni. 
Sempre a Palazzo Reale, saranno esposte, fino al primo novembre, anche le opere dei venti finalisti: Dimitri Agnello, Meris Angioletti, Ludovico Bomben, Giuseppe Buffoli, Tiziano Doria, El Gato Chimney, Christian Fogarolli, Monica Mazzone, Matteo Negri, Maria Teresa Ortoleva, Ettore Pinelli, Michael Rotondi, Matteo Rubbi, Manuel Scano Larrazàbal, Caterina Erica Shanta, Pietro Spirito, Kristian Sturi, Patrick Tabarelli, e Giulio Zanet. E con loro, anche le opere dei 40 finalisti del Premio Arte, riservato a studenti delle accademie e delle scuole d’arte che non hanno ancora esposto in personali di rilievo.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui