31 ottobre 2017

Le nuove frontiere del cinema. Oscar speciale a Carne Y Arena di Alejandro Iñárritu

 

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Carne Y Arena-Virtually Present. Physically Invisible, la videoinstallazione in realtà virtuale di Alejandro González Iñárritu che abbiamo visto a Cannes e alla Mostra del Cinema di Venezia e che sarà alla Fondazione Prada fino al 15 gennaio 2018, riceverà una menzione speciale per l’Oscar. Il riconoscimento sarà consegnato l’11 novembre, in occasione dei Governor Awards a Hollywood e, successivamente, a marzo 2018, durante la 90esima cerimonia degli Oscar. A essere esplicitamente nominato, oltra al regista, anche il direttore della fotografia Emmanuel Lubezki, che è stato candidato otto volte all’Oscar per la fotografia, vincendolo in tre occasioni consecutive, due delle quali per altri film di Iñárritu, ovvero i pluripremiati Birdman (2014) e The Revenant (2015). «L’esperienza multimediale, tra cinema e arte, che ha proposto Iñárritu, è un viaggio immersivo, tanto emozionale che fisico, nel mondo dei migranti, un’esperienza visionaria e potente che apre nuove porte alla percezione cinematografica», ha spiegato John Bailey, presidente della prestigiosissima Academy of Motion Picture Arts and Sciences. Parole poetiche, a tratti profetiche, necessarie per motivare il premio speciale, che viene assegnato molto raramente e per motivi precisi, per esempio, nel 1996, a Toy Story, il film della Pixar che avrebbe rivoluzionato il cinema d’animazione e non solo.

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