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Come saremo, tra quarant’anni? Qualcuno avrà i capelli bianchi, qualcun altro non ne avrà più, lo sguardo rimarrà simile, l’atteggiamento anche. Ognuno diventerà ciò che è, oppure, forse, cambierà drasticamente opinione. Comunque andrà a finire, gli abitanti di Filicudi potranno riconoscersi a distanza di quarant’anni e anche noi andremo a caccia di differenze e somiglianze, grazie a “L’Isola Calvaria”, progetto fotografico che raccoglie di scatti di Maria Vittoria Backhaus e Ornella Tondini, in esposizione dal 3 al 26 novembre, negli spazi espostivi di OCRA-Officina Creativa dell’Abitare, a Montalcino.
«Ho vissuto a Filicudi da un’estate all’inverno dell’anno successivo. Dopo aver amato tutti all’inizio di un generico ingenuo amore, ho preso poi distanza da quasi tutti, per provare alla fine un sentimento placato e diverso per ognuno di loro», spiega Tondini che, nel 1978 ha fotografato l’isola e tutti i suoi abitanti. Nel 2014 e nel 2016, Backhaus ha rifotografato 21 isolani, in una chiave ironica e fantastica che, però, non è distante dall’analisi sociale. Il percorso da OCRA riunisce questo doppio sguardo a distanza di anni, in un gioco di riconoscimenti malinconico e divertente insieme, tra rughe d’espressione, sorrisi, promesse mancate e sogni realizzati.