Cosa presentate ad Artissima 2017?
«A Torino siamo presenti in Present/Future, sezione diretta dal team di curatori internazionali scelto da Artissima, che ha selezionato Bertille Bak, e noi, di conseguenza, siamo stati invitati a proporre il suo lavoro. Condividiamo lo spazio con Galerie Xippas, altra galleria con cui Bertille lavora».
Perché Artissima?
«Crediamo molto in Artissima perché la riteniamo la fiera che in Italia vanta un’audience davvero internazionale. L’abbiamo notato ancor di più stavolta, proprio perché siamo in questa sezione che entra nell’occhio di osservazione non soltanto del collezionismo italiano e internazionale più attento, ma è molto apprezzata dai curatori e i direttori di musei italiani e internazionali. Rispetto alla partecipazione degli anni precedenti nelle altre sezioni, prima New Entry, poi nella Main Section e poi ancora Dialogue, quest’anno ci sembra che l’attenzione sia molto mirata a quelle che sono le proposte che il comitato curatoriale ritiene siano le più interessanti a livello internazionale».
Quali sono i primi risultati?
«Siamo al secondo giorno e i risultati sono decisamente positivi, l’attenzione è stata massima nei confronti del lavoro di Bertille e delle due gallerie che la rappresentano. Abbiamo già concluso alcune vendite e per altri lavori siamo in trattativa, e molte sono state in questi giorni le richieste».
