05 novembre 2017

Torino Art Week/16. The Others: ecco tutti i premi della settima edizione della fiera

 

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Lungo Dora Firenze 87. No, non è più la sede dell’ospedale Maria Adelaide, ma lo spazio di una fiera che si chiama The Others. Chissà se i taxisti torinesi l’hanno imparato, a un anno dalla prima prova. 
Come è stata The Others quest’anno ve lo abbiamo raccontato: una fiera densa non solo di stand, quest’anno molto più diluiti tra le sale del vecchio traumatologico, ma anche di progetti speciali molto degni di nota. 
E come ogni fiera che si rispetti ha i suoi premi, ridotti rispetto ad altre precedenti edizioni, ma decisamente più considerevoli. 
Al collettivo italo-tedesco Schwanzo Kollektiv va il Premio Miglior Progetto Curatoriale, grazie alla doppia installazione degli artisti Musquiqui Chihying e Ka Hee Jeong (sopra) “Gli artisti hanno creato un lavoro museale, che ha trasformato lo spazio in un’esperienza unica per lo spettatore. Le loro opere sono coerenti e mature, rappresentando in modo originale temi di attualità, sia politici che sociali” è stata la motivazione della giura, composta da Matteo Bergamini, Aloisia Leopardi, Laura Lecce. Per gli Schwanzo mille euro di bonus per partecipare alla ottava The Others nel 2018. E siamo curiosi di sapere con cosa arriveranno.
Premio Specific invece per l’intervento che ha dialogato meglio con le stanze dell’Ex Ospedale va al duo berlinese Mindscape Universe, composto da Lucia Kempkes e Tim Wulff, assegnato dalla giuria composta da Rossella Farinotti, Ilaria Porotto, Alessandro Gasparini: “Mindscape Universe riesce a bilanciare la dimensione di una critica sociale drammatica con una tangibile ironia”. Anche per loro mille euro per The Others 2018. 
Andreas Marti, dell’artist run space di Zurigo Dienstgebäude Art Space, è invece il vincitore del Premio Intrauma, assegnato da Giovanni Tresca, Marco Viglino e Valentina Tanni. Il Premio segna l’inizio di una partnership fra The Others e l’omonima azienda che dà il titolo al riconoscimento che si occupa della produzione di prodotti e dispositivi specialistici nell’ambito della traumatologia. Il riconoscimento, del valore di 3mila euro, è finalizzato all’acquisizione dell’opera fotografica All Within my Hands (in home page) che sarà oggetto di una donazione a un ospedale traumatologico italiano di eccellenza.
Alla Bottega Baretti, che dal 2015 (con mille euro) premia un artista invitandolo a concepire un progetto nel celebre locale di San Salvario a Torino, va Giulia Gallo con l’opera Remembering Maps, proposta dalla galleria Façade (Parma), nominata dalla giuria composta da Andrea Casiraghi, Riccardo Casiraghi, Enrico De Fortuna.

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