06 novembre 2017

Che bella la periferia. I vincitori del concorso della Direzione Arte e Architettura e del Consiglio Architetti

 

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Annunciati i dieci progetti vincitori del concorso di idee promosso dalla DGAAP-Direzione Generale Arte e Architettura Contemporanee e Periferie Urbane e dal Consiglio Nazionale degli Architetti. Il concorso è stato bandito lo scorso 20 luglio, per promuovere una serie di progetti finalizzati alla riqualificazione di specifiche aree periferiche, individuate dalla DGAAP, grazie a interventi di riqualificazione architettonica e a programmi di partecipazione, condivisione e coinvolgimento delle comunità locali. 
Per il Quartiere di Via del Mare, a Barcellona Pozzo di Gotto, vince il gruppo di lavoro formato da Francesco Messina, Fabrizio Ciappina, Giuseppe Fugazzotto, Gaetano Scarcella, Giuseppe Messina, Cacciamani Agnese, Marco Antonio Messina, con il progetto Zolle Urbane, che ripensa alla disposizione dell’area, invertendo l’attuale rapporto tra spazio pedonale e spazio carrabile e ridisegnano il parterre. 
Per il percorso delle antiche mura del Carmine, a Barletta, vince il gruppo formato da Vincenzo Salierno, Maria Rosario Bruno, Massimiliano Cafagna, Mariacristina Agnello, con un intervento sulla viabilità e sull’arredo urbano, con l’immissione di più punti sosta e ristoro, usando materiali della tradizione pugliese. 
Per l’Ex Mattatoio di Bisceglie, vince il gruppo di Margherita Gavazzi, Elisa Perego, Domenico Fogaro, con il progetto di un’architettura che si pone come punto di riferimento per tutta la città, uscendo dalle mura della struttura, grazie a una serie di padiglioni da destinare a funzioni diverse. 
Per il Complesso Cantina Sociale di Sambiase a Lamezia Terme, vincono Luca Vitaliano Rotundo, Pasquale Iaconantonio, Fabio Lamanna, Sebastiano Marini, con un progetto che mira a far diventare l’area designata un nuovo polo attrattivo, con un auditorium, un ristornate, una biblioteca, un’area espositiva, laboratori, uffici per il coworking e palestre, considerando anche la relativa vicinanza dell’Aeroporto e della Stazione di Lamezia. 
Per L’ex Scalo merci ferroviario di Lucca, vincono Cristiana Brindisi, Marco Mei e Iacopo Menchetti, con Il bosco domestico. Fra le mura e il binario, che prevede la realizzazione di un unico, grande spazio di relazione, in grado di ricomprendere la molteplicità dei servizi offerti dall’area. 
Per il Centro di aggregazione giovanile in località Piano Largo a Mangone, vincono Marco Zanolini, Emilia Rosmini, Emiliano Zandri, Antonio Torres Sanz, con Trasìre, progetto che si fonda sull’idea della creazione di un sistema architettonico che possa dar vita a un polo attrattivo e formativo, integrato con il paesaggio naturale circostante. 
Per la Linea di costa del quartiere San Giovanni a Teduccio, a Napoli, vincono Matteo Puglisi, Nicola Di Costanzo, Marta Zanardi, Simone Venditti, con il progetto di un Polo Acquatico e Culturale, un intervento urbanistico di recupero della relazione tra la città e il mare, attraverso una passeggiata che, in un’unica linea, attraversa e collega le strutture preesistenti e le aree. La Commissione ha deciso di assegnare una menzione speciale anche al progetto di Luigi Centola, Rosanna Rago, Alfonso Vitolo, Giovanni D’alterio, Carolina Toto
Per il Parco connettivo nella periferia nord-ovest di San Mauro Torinese, vincono Annalisa Romani, Monica Sapino, con il Parco Oscar Niemeyer, un intervento di riforestazione con masse boschive, filari, siepi, e di ampliamento della fruizione, con aree di sosta e didattiche. 
Per la Periferia 167 nel Comune di Taurianova, vincono Costanza Quentin, Mattia Ciardullo, Sara Bucci, con un progetto sviluppato secondo le tre direttive delle infrastrutture, dell’identità e dei servizi, grazie a marciapiedi, piste ciclabili, spazi attrezzati e polifunzionali. 
Per gli Orti saraceni nel Comune di Tricarico, vincono Marino La Torre, Alessandro Primavera, Ina Macaione, Pietro Laureano, Maria Italia Insetti, Alberto Ulisse, Simonetta Fascetti, Laura Pavia, Antonio Ippolito, Marco Demetrio, Sara D’Ottavi, Tommaso Sciullo, con un progetto che, tra le altre cose, prevede la costruzione di un museo delle erbe, in particolare quelle officinali, e la riqualificazione di Palazzo Nippolis, per ospitare gli spazi di commercializzazione dei prodotti trasformati. 
Alle dieci proposte vincitrici, andranno rispettivamente 10mila euro, mentre la DGAAP si farà portavoce dei progetti presso i Comuni interessati, affinché, una volta reperite le necessarie risorse, possano procedere alle successive fasi della progettazione e della realizzazione, che dovranno essere affidate agli stessi architetti vincitori del concorso di idee.

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