08 novembre 2017

SOCIAL ART

 
Artissima Socialissima. Uno sguardo alla fiera più contemporanea d'Italia sotto il profilo mediatico
di Chiara Gallo

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Essere digital e social non è più un optional, nemmeno per le fiere d’arte. Ne sa qualcosa Artissima che per l’edizione 2017 si è aperta, come mai prima d’ora, alle possibilità offerte dalla rete. In primis, tra le novità, il lancio della piattaforma artissima.art, che ha permesso da un lato l’inserimento del catalogo online della fiera, dall’altro il costante aggiornamento dei contenuti sul blog di Artissimalive, uno spazio digitale attraverso cui una redazione di giornalisti e blogger di tutto il mondo, guidati da Elena Bordignon di Atpdiary, ha potuto dare contenuti in tempo reale ai visitatori di Artissima. «Questa era la terza edizione del progetto Artissimalive – commenta Bordignon – e devo ammettere la più riuscita. Grazie alla preparazione, nei mesi scorsi, di una redazione preparata con tre giornalisti e blogger stranieri e tre italiani, abbiamo analizzato l’intero sistema fiera in tutte le sue sfaccettature. Abbiamo proposto interviste a giovani curatori e ai galleristi, approfondimenti sul mercato dell’arte e sui vincitori dei premi». Insomma, una vetrina online su tutti gli aspetti di Artissima che ovviamente è stata rilanciata dai suoi canali social che contano 57.417 follower su facebook, quasi quanti sono stati i visitatori di quest’edizione della fiera (ben 52mila), 24.600 follower su instagram, dove si sono registrati i picchi più alti di interazione, e infine, 12.200 “cinguettatori” su twitter. 
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Artissima 2017, foto Perottino-Alfero-Bottalla-Formica
La scelta di puntare sulla creazione di un ecosistema digitale interattivo a 360 gradi, fortemente voluta dalla neo direttrice Ilaria Bonacossa, si è rivelata dunque vincente. Artissima ha spaziato dal blog ai social media, riuscendo a coinvolgere e unire le generazioni. Innumerevoli gli #hashtag utilizzati dai millenials, così come dai giornalisti e dai collezionisti, anche grazie all’innovativo spazio social room, dove tutti hanno potuto ricaricare i propri dispositivi, trovare un ambiente ricco di stimoli e suggestioni da condividere. «La Social Room si è confermata una felice intuizione che ha risposto ad un’esigenza attualissima – spiega Elisa Facchin, responsabile progetti digitali di Artissima – di un pubblico del mondo dell’arte sempre più connesso e digital. L’area è stata ininterrottamente popolata a partire dalle prime ore d’apertura dell’opening fino alla chiusura. Tutti hanno usato lo spazio quotidianamente, alternandosi per caricare i propri dispositivi, ma anche per ritagliarsi il tempo di scrivere articoli e condividere contenuti». L’attenzione al web dove ormai transita l’informazione legata all’arte contemporanea permetterà, anche a fiera chiusa, di continuare a seguire i lavori di Artissima. Su youtube ad esempio, saranno caricati i contenuti per #ArtissimaRewind, un palinsesto video che manterrà alta l’attenzione durante tutto l’anno. 
La classifica
Gli spazi più visitati di Artissima 2017?
La sezione Disegni, lo spazio incontri Piper e l’area Deposito d’Arte Italiana Presente.
# più usato per artissima 2017?
A far furore sono stati in ordine #artissima 31mila volte; #artissima2017 oltre 6mila; #followthepink oltre 4mila volte
La foto più condivisa?
Sotto fiera la foto più condivisa è il notturno del padiglione con oltre settanta condivisioni e 800 like. Fra i video il lancio teaser di settembre ha registrato 113 shares e ha ragggiunto 15mila persone.
Chiara Gallo

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