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Potremo attraversare il silenzio magico dell’Irlanda del Nord e i confini surreali della Corea del Sud, lanceremo uno sguardo sul panorama artistico di Belfast e ci faremo confondere dalla realtà virtuale di Seoul. Tutto a distanza di poche ore e nello stesso spazio, indipendente, no profit e a via Flaminia, Roma, ovvero, nella sede di Albumarte, che propone la rassegna VideoArtForum, con due proiezioni e relativi dibattiti, il 14 e il 15 novembre. Si inizia con la prima italiana di Chasing Bounderies Belfast, di Zaelia Bishop ed Emanuele Napolitano, in preview ad ArtVerona e in prima assoluta a Parigi. Con gli autori scopriremo Belfast, città dinamica, centro propulsivo di arte e cultura grazie ai numerosi collettivi e spazi indipendenti che alimentano la scena giovanile in un clima di mutuo sostegno e circolazione di idee. Alla proiezione seguirà un dibattito con gli interventi di Manuela Pacella e Paola Ugolini. Quello sulla città irlandese è il terzo capitolo di una serie articolata con interviste agli artisti attraverso cui i due autori hanno presentato il multiforme contesto di altre due città: Tel Aviv, con il video selezionato per lo Short Film Corner-Festival del Cinema Di Cannes 2016, e Vilnius.
Il 15 novembre, ancora una prima, con Ascar, a cui seguirà un incontro a cura di Wonderlust #rome, con Elisa Strinna, autrice del video, e l’artista sud coerano Junghun Kim. L’opera è stata realizzata da Strinna durante la residenza nella scorsa primavera presso il Seoul Art Space Geumcheon. Al centro dell’opera è lo scenario duale della realtà contemporanea, tra natura e virtuale, disparità che attraversa le immagini e le due voci del video, quella di una donna che descrive il paesaggio e quella di un uomo che spiega scientificamente la genesi dell’universo. Alle le voci di amatori, esperti e tossicodipendenti di Virtual Reality e internet, si alternano le interviste a ricercatori di scienze naturali del Muséum National d’Histoire Naturelle de la Ville de Paris.