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«Prosegue il successo dell’Art Bonus che supera quota 200 milioni di euro». Così il Ministro Dario Franceschini ha presentato l’aggiornamento dei dati sull’utilizzo dell’agevolazione fiscale introdotta dal Governo per incentivare il mecenatismo culturale. L’Art Bonus è una misura di agevolazione di credito di imposta entrata in vigore nel 2014, prevista per il finanziamento di interventi di manutenzione, protezione e restauro di beni culturali pubblici, oltre che per sostenere istituti e luoghi della cultura, Fondazioni Lirico Sinfoniche, teatri, orchestre, festival, i centri di produzione teatrale e di danza. Secondo le statistiche ufficiali del MIBACT, l’Art Bonus è stato utilizzato da 6.345 mecenati, che hanno donato 200.016.780 euro, per 1323 interventi a favore del patrimonio culturale italiano. «Numeri significativi, che confermano l’efficacia di una misura importante dal punto di vista materiale, perché con queste risorse si finanzia la cultura e il recupero del patrimonio, ma importante soprattutto dal punto di vista educativo, perché sta introducendo nel nostro Paese la cultura del mecenatismo», ha sottolineato Franceschini. Rimane da superare il divario troppo alto tra le regioni e, in particolare, il ministro ha spronato le grandi imprese a utilizzare l’Art Bonus nel Mezzogiorno. Al primo posto tra le regioni, nella graduatoria degli incentivi utilizzati, la Lombardia, con interventi pari a un valore complessivo di 72.859.443 euro. A seguire, molto distaccati, il Veneto (30.392.678 euro) e il Piemonte (28.186.272 euro), poi Emilia-Romagna (24.011.200 euro) e Toscana (23.961.242). Il Lazio si attesta a 8.433.686 euro mentre la prima regione del sud è la Puglia che, con 1.251.837 euro, precede di poco la Campania, con 1.154.534 euro.