20 novembre 2017

Le Geografie del Suono fanno incontrare l’Orchestra Elettroacustica e Alvin Curran, all’Ex Asilo di Napoli

 

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Le “Geografie del suono” dell’ex Asilo Filangieri di Napoli stanno acquisendo un rilievo sempre maggiore. Si tratta di una rassegna che mette in contatto, sull’improvvisazione, musicisti lontani per esperienze e per formazione e il quarantatreesimo appuntamento che si svolgerà il 25 novembre, alle 22, si preannuncia davvero imperdibile. Poiché a incontrarsi saranno OEOAS-Orchestra Elettroacustica Officina Arti Soniche, punto di riferimento tra le nuove leve della musica elettroacustica napoletana, e Alvin Curran, una istituzione della musica sperimentale, attivo fin dagli anni ’60, quando iniziò a frequentare l’ambiente riunito intorno alla Galleria L’Attico, di Fabio Sargentini.
L’incontro tra queste due realtà è più che mai indovinato, visto che OEOAS si offre come una realtà pronta a recepire chiunque sia sensibile alla creatività musicale estemporanea e collettiva, prestandosi con curiosità all’ars maieutica del conductor. Dall’altro lato, la stessa carriera del musicista americano, nato a Providence nel 1938 ma da tempo in Italia, amico e collaboratore di Giuseppe Chiari, tra gli altri, dimostra sua poliedricità, in grado di far esprimere al meglio ogni possibilità musicale. Neapolis Sounding è il titolo che Curran ha deciso di dare all’improvvisazione che accoglierà, come di consueto, un ensemble composito, tra voci soliste, un coro, strumenti della musica tradizionale come violini, violoncelli, contrabbassi, clarinetti e flauti, insieme a chitarre e bassi elettrici, synth, ipad, computer, membranofoni, campi elettromagnetici e rifiuti urbani. (Ambra Benvenuto)

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