20 novembre 2017

La Milano da leggere. La formula e i risultati di BookCity per rispondere all’emergenza libro

 

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Leggerezza, spontaneità, trasversalità. Questa è stata la formula vincente di BookCity Milano, la manifestazione dedicata al libro e alla lettura appena conclusa e che ha fatto registrare un progressivo incremento del numero di visitatori, dalle 80mila presenze del primo anno, il 2012, alle 175mila di questa sesta edizione. Perché per leggere ogni posto è quello adatto, biblioteche, università e scuole ma anche palazzi storici, sedi di associazioni, negozi, spazi pubblici e privati. E così, tra mostre, incontri, dialoghi, presentazioni e reading, Milano ha riscoperto il piacere del libro e non poteva essere altrimenti, visto che a promuovere la rassegna, oltre all’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano, è stata l’Associazione BookCity Milano, composta dai capisaldi dell’editoria italiana: Fondazione Corriere della Sera, Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori e Fondazione Umberto e Elisabetta Mauri. 
«La città metropolitana ha risposto con entusiasmo agli oltre mille eventi di BOOKCITY. Il libro ha popolato cento e più luoghi in tutta la città, ma altrettante sono state le sedi dove in maniera spontanea sono state organizzate iniziative capaci di attrarre pubblico. Il passaparola ed i commenti sui social network hanno comunicato la ricchezza del programma e coinvolto gli amanti del libro e della lettura. Università e scuole sono state in primo piano, protagoniste della prima giornata della manifestazione. Milano si è confermata città motore di crescita basata sul sapere. Il successo di nuovi progetti, oltre alle numerose iniziative in tutti i quartieri della città, ha rafforzato una delle caratteristiche di BOOKCITY: portare i libri e la lettura verso chi legge, ma anche verso chi ancora non legge», hanno commentato dal comitato organizzativo. 
Una ottima soluzione all’emergenza palesata dall’ultimo rapporto Federculture (di cui scrivevamo qui), che parlava di una situazione lettori allarmante, con la percentuale degli italiani che leggono almeno un libro all’anno attestata al 40,5%, in calo rispetto al 2010, quando ci si attestava su un comunque magro 46,8%. Ma la risposta della città meneghina si è fatta sentire, con questi numeri: 1.100 gli eventi promossi da 430 soggetti, tra editori, associazioni e fondazioni, più di 2mila ospiti in 200 sedi diffuse tra tutti i quartieri di Milano e della Città Metropolitana. In particolare, BookCity Scuole ha lanciato 170 progetti presentati da 90 promotori che hanno coinvolto più di 1200 classi di ogni ordine e grado, mentre 89 sono stati gli incontri nelle Università. Trend positivi anche sui Social Network, con la pagina Facebook BookCity Milano in crescita del 25% rispetto ai dati dell’ultima edizione, con una copertura totale, nel periodo compreso tra ottobre e novembre, di 5.941.298 persone, e con 30.612.818 di visualizzazioni delle attività della pagina. 
«Con questa nuova edizione, BookCity si conferma una piattaforma di dibattito pubblico capace di dare la garanzia che la pluralità delle idee, di tutte le idee, possa essere espressa, raccontata e discussa. Anche per questo BOOKCITY è ormai entrata nel cuore dei milanesi e si è diffusa a macchia d’olio sul territorio grazie alla sempre più ampia partecipazione delle associazioni in tutta la città metropolitana», ha dichiarato l’Assessore alla Cultura, Filippo Del Corno.

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