29 novembre 2017

Splendente come Fotonica. Al Macro, la prima edizione del festival dedicato alla Digital Art

 

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È tra le particelle più piccole dell’universo e, propagandosi tra la materia e il vuoto con la sua dinamica ondulatoria, costituisce la porzione dello specchio elettromagnetico visibile dall’occhio umano. Se esiste la luce, lo dobbiamo alle incredibili capacità del fotone che, oltre ad aiutarci a evitare gli spigoli dei mobili, è riuscito a entrare nel campo di diverse ricerche artistiche, dal Live Cinema alla Net Art. E potremo vederle tutte in occasione di Fotonica, la prima edizione del festival dedicato al rapporto tra luce e arte, ideato da Flyer  Communication, che si terrà dall’1 al 9 dicembre 2017, negli spazi del MACRO, parte del programma di Contemporaneamente Roma 2017. 
Tante collaborazioni, per mettere in rete quelle realtà più attive nella sperimentazione audio visiva, e 27 artisti saranno coinvolti, in un ricco calendario di eventi, tra performance, proiezioni, installazioni, videomapping, il cui cuore pulsante sarà la collaborazione con Live Cinema Festival. Potremo così assistere alla ipnotica astrazione di Luma [variations] 2017, la performance del duo XX+XY visuals and sound art project, (Sladzana Bogeska e Giuseppe Pradella), al viaggio evocativo e raffinato del digital artist Giuseppe Guariniello in arte Mutech, con Sound of the Spheres, alla commistione tra la musica elettronica di Marco Malasomma e l’arte visuale generativa di BinaryCodedBrain in JURA, alla live cyborg performance di Mr. Everett, una narrazione del viaggio del cyborg Rupert sulla terra. 
Grazie alla collaborazione con RGB Light Experience, verranno presentate l’antica e affascinante storia di Arcobalenide di Diego Labonia e la tensione intrigante di Costrizione 01 di Simone Palma. Nel foyer del MACRO, due opere di videomapping: Waste-o-Polis di Vj Luper e J-Cibong, una città futuristica composta da imballaggi di polistirolo, e Portami Via di Neocortex Project, che intende dare centralità all’utilizzo della bicicletta in città. Sul fronte della Net Art, in collaborazione con Shockart.net, l’installazione di Dyne, Data portraits, e Analyticz Visual Hacking, creato da Rufa-Rome University of Fine Arts. Spazio anche per dj set di musica elettronica di Andrea Esu (Spring Attitude) e Oree (Strati) affiancati nella parte video da VJ Set di J-Cibong, Liz, Takehiko e Videosolid curati da LPM Live Performers Meeting. 
Ci sarà tempo anche per l’approfondimento teorico e pratico del mondo dell’audio-video e della digital art grazie alle lectures tenute da Art is Open Source e Urban Experience, ai workshop sulle tematiche e sugli strumenti riguardano le arti digitali e visive con Fusolab 2.0 e IED Roma e i laboratori per bambini della Fondazione Mondo Digitale, che hanno l’obiettivo di avvicinare i più piccoli alla cultura digitale attraverso strumenti e stimoli creativi. Qui il programma completo. 

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