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I colori e le forme del Pop, per esprimere il radicamento dell’arte nel tessuto sociale, sempre con un velo di ironia. È il metodo di Roxy In The Box, autrice di documentari, performance, campagne pubblicitarie, mostre, installazioni e interventi di arte urbana, una pratica poliedrica della quale l’artista napoletana ci parlerà sabato, 2 dicembre, in occasione dell’ultimo appuntamento dell’anno di “Donne (non più) anonime | Confronto sul femminicidio”, ciclo di incontri diretto e curato da Daniela Trincia, negli spazi di AlbumArte, Roma. Si chiude così un anno di dibattiti articolati tra vari linguaggi, durante i quali sono intervenute artiste come Teresa Margolles, Tomaso Binga, Rosa Jijón e Silvia Giambrone, oltre a vari esperti sui temi della violenza sulle donne, avvocate psicologhe e psicologi, volontari deli centri antiviolenza, una criminologa, scrittori ed esperti del linguaggio e del linguaggio del corpo, attrici e attori. Nell’ambito dell’ultimo incontro, il cui focus sarà incentrato su “L’impegno sociale nei sobborghi dell’anima e delle città”, potremo infatti ascoltare anche l’esperienza di Tiziana Colamonico Mensorio, avvocato civilista, specializzata in diritto di famiglia e nel settore della violenza di genere, oltre che collaboratrice dell’Associazione Donna e Politiche familiari.