09 dicembre 2017

Fino al 28.XII.2018 Annie Ratti. Oggetti Funzionali Zoo Zone Art Forum, Roma

 

di

È un microcosmo rigoroso e fantastico quello in cui ci si imbatte visitando la recente personale di Annie Ratti a Zoo Zone Art Forum, spazio indipendente e sperimentale diretto da Viviana Guadagno con la collaborazione di H. H. Lim. Un intervento più invasivo, colmante, rispetto ai precedenti fin qui susseguitisi, tutti di qualità e con nomi di prima levatura, in una lodevole operazione di promozione dal basso dell’arte contemporanea. 
Ispirandosi alle teorie e alle invenzioni di scienziati irregolari, Annie Ratti ri-crea oggetti ritenuti folli dai più, rivendicando per analogia il ruolo e la validità di verità divergenti. I suoi punti di riferimento sono Wilhelm Reich, Pierluigi Ighina, George Lakhovsky, Mazaru Emoto, Viktor Schauberger, scienziati posti ai margini, considerati portatori di un sapere infondato e destabilizzante, in contraddizione con il pensiero positivista appartenente alla scienza istituzionale. 
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Annie Ratti, Oggetti funzionali, vista della mostra
Muovendosi tra estetica e pseudoscienza (almeno così la comunità scientifica riconosciuta ha indotto a considerarla), l’artista recupera invenzioni improbabili ma verosimili, volte a depurare aria e acqua con un fare che ai nostri occhi, educati da decenni di buone prassi e consuetudini teoriche, appare più magico che empirico. Spirali energetiche, osmosi tra materiali, purificazione per contatto, sono alcuni dei procedimenti su cui sono fondati gli “oggetti funzionali” di Annie Ratti, discutibili (e discussi) sul piano scientifico ma con una loro ragion d’essere su quello metafisico, meritevoli di approfondimenti e riconsiderazione. Metodi e strumenti per molti prossimi più all’alchimia che alla scienza, di cui l’artista recupera, oltre alla presunta validità scientifica, il loro intrinseco fascino. Un’operazione artistica dagli evidenti risvolti sociali, che  induce ad una metarfilessione sull’autorità di conoscenze precostituite e consegnate come accertate (da chi?) e per questo valide a prescindere, in tutti i settori conoscitivi, senza alcuna distinzione. Contaminando natura e artificio, l’artista supera la tradizionale divisione tra scienza e natura, recuperando la loro ancestrale unione. 
Concepito e percepibile come un unico intervento site-specific, Annie Ratti trasforma lo spazio in un laboratorio, articolandone la contenuta stereometria in un percorso accidentato e sensazionale. Le composizioni si affiancano l’una all’altra con ritmo sparso, creando un percorso sensoriale ad alto impatto emotivo, ma senza eccessi, tra curiosità e stupore. Un tracciato emozionale definito con rigore, quello stesso che informa ogni singola opera-invenzione, in una celebrazione dello spirito visionario e geniale dell’uomo.   
Carmelo Cipriani
mostra visitata il 17 ottobre  
Dal 29 settembre al 28 dicembre 2018
Annie Ratti. Oggetti funzionali
Zoo Zone Art Forum 
Via del Viminale, 39, 00184 Roma
Orari: dal lunedi al sabato dalle 16.00 alle 20.00
Info: zoozoneroma@gmail.com

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