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Non vedevate l’ora di assistere al suo concerto e, magia del Natale, siete stati accontentati, anche se, per soddisfare questo vostro desiderio, dovrete aspettare fino all’estate. Precisamente il 13 giugno, quando Björk sarà un po’ più vicina a noi, a Roma, alle Terme di Caracalla, in occasione dell’unica tappa italiana per la presentazione del suo ultimo album, Utopia, di cui non potevamo fare a meno di scrivere (qui), contando la profusione di effetti speciali. Un lavoro che, per la cantante islandese, ha rappresentato la rinascita, dopo la traumatica separazione dal compagno storico, Matthew Barney, elaborata in Vulnicura, disco del 2015. E una perdita difficile da elaborare ci sarà anche per il vostro portafoglio, considerando il prezzo piuttosto alto del biglietto, che si aggira intorno ai 100 euro. Ma possiamo immaginare che l’ambientazione archeologica diventerà ancora più suggestiva, interpretata dalla scenografia onirica e favolistica tipica di questa fase della ricerca della cantante, icona pop della musica elettronica e della sperimentazione visiva, oltre che Palma d’oro a Cannes, con Dancer in the dark, tra i film più drammatici mai girati da Lars Von Trier, con il quale, però, il rapporto fu pessimo.
«Ancora una volta con la presenza davvero eccezionale di Björk la nostra programmazione estiva si apre ai diversi linguaggi della musica contemporanea, oltre che all’opera e al balletto. Dopo Bob Dylan, Elton John, Neil Young e molti altri artisti applauditi negli scorsi anni, tornerà a Roma la grande artista islandese che dal 2015 non si esibiva nella nostra città. Quest’estate con Björk torniamo a proporre l’eccellenza musicale destinata al grande pubblico di Caracalla in un concerto unico che farà rivivere lo spazio straordinario delle antiche Terme», ha commentato Carlo Fuortes, il sovrintendente della Fondazione Teatro dell’Opera di Roma.