21 dicembre 2017

La Puglia del contemporaneo

 
A Gagliano del Capo, in provincia di Lecce, si inaugurano oggi la mostra di chiusura della residenza “Sino alla fine del mare” e l’opera d’arte visiva “HALL” di Luca Coclite

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Nel centro-sud Italia la Puglia è una delle terre più pulsanti per l’arte contemporanea. Un laboratorio a cielo aperto che, con il varo del Piano Strategico della Cultura della Regione Puglia (PiiiLCultura in Puglia), si candida a diventare un vero e proprio modello innovativo per il pieno coinvolgimento del tessuto produttivo, la partecipazione delle comunità, il protagonismo di tutti i talenti creativi, la formazione di partenariati pubblico-privati. Il senso della Puglia per il contemporaneo poggia su un elastico tessuto connettivo composto prevalentemente di spazi indipendenti, associazioni no profit, coraggiosi, volitivi e dagli esigui appoggi/finanziamenti istituzionali. Perché, ovviamente, anche qui “Nemo propheta in patria”. Alcuni di questi si trovano a Gagliano del Capo. Un nome che dirà poco ai più. Cinquemila abitanti. Una manciata di chilometri da Santa Maria di Leuca, il lembo estremo del Salento così come della Puglia stessa. Un piccolo paese, inscritto nella provincia di Lecce che, tuttavia, ha ospitato tra gli altri i natali di un illustre e virtuoso artista, ancora da riscoprire, come Vincenzo Ciardo (1894-1970). E che, da alcuni anni, è il palcoscenico naturale di ragguardevoli progetti di arte contemporanea. A partire da quelli di Capo d’Arte, l’organizzazione di Francesca Bonomo e Francesco Petrucci, che ha dato l’avvio tra palazzi signorili, vecchie case e archivi abbandonati a una serie di collettive curate da Ludovico Pratesi, alle mostre di Yang Fudong, dei Soundwalk e di Shilpa Gupta a cura Massimo Torregiani. Nonché a consolidati programmi di residenze in collaborazione con l’Accademia di Francia a Roma-Villa Medici ospitando, ultimi in ordine di tempo, lo scorso aprile, gli artisti d’Oltralpe Eva Jospin e Simone Rouby. Sempre quest’anno Gagliano ha ospitato “Lands end Contemporary Art Festival”, che nasce dalla collaborazione di Capo d’Arte con altre due associazioni locali, Ramdom e Noon. Ramdom, fondata dall’artista Luca Coclite e dal curatore Paolo Mele, ha la sua sede in una location imprevista quanto suggestiva: la locale stazione ferroviaria (l’ultima della Puglia). Esattamente al primo piano dello scalo ferroviario, con il suo centro per le residenze artistiche internazionali che organizza. Grazie al supporto del bando SIAE | Sillumina – Copia privata per i giovani, per la cultura e MiBACT, Ramdom inaugura oggi la mostra di chiusura della residenza “Sino alla fine del mare” e l’opera d’arte visiva “HALL” di Luca Coclite
Il lavoro video di Luca Coclite, all’interno del progetto “Et in terra pacis”, racconta tre storie che hanno attraversato, dal 1960 a oggi, un luogo simbolico della storia del territorio salentino: l’ex centro di permanenza temporaneo Regina Pacis a San Foca, località balneare nel Comune di Melendugno. Adibita tra la fine degli anni Sessanta e metà degli anni Ottanta a colonia estiva per bambini, la struttura è stata trasformata dal 1998 al 2006 nel più grande c.p.t. italiano, finito nella bufera di molti scandali giudiziari per le violenze subite dai rifugiati. Oggi è un ecomostro abbandonato che si appresta a diventare un resort a cinque stelle. La collettiva di fine residenza, all’interno del progetto “Indagine sulle Terre Estreme”, coinvolge invece Simona Di Meo, Roberto Memoli, Nuvola Ravera e Jacopo Rinaldi. Con l’obiettivo di creare una nuova mappatura del Capo di Leuca, è stato chiesto agli artisti di concepire una narrazione del territorio. (Cesare Biasini Selvaggi)
In alto: Verderame, Roberto Memoli, 2017, courtesy Ramdom
In homepage: Crossing borders is an intimate act, Simona Di Meo, 2017, courtesy Ramdom
INFO
Opening: ore 18.00
dal 21 dicembre 2017 al 14 gennaio 2018
Simona Di Meo, Roberto Memoli, Nuvola Ravera, Jacopo Rinaldi
SINO ALLA FINE DEL MARE
Mostra di fine residenza. All’interno del progetto “Indagine sulle Terre Estreme”
Lastation
(1° piano Stazione Ferroviaria Gagliano – Leuca, Piazzale Stazione 2)
e altri luoghi nel paese
e
HALL
Opera di Luca Coclite
All’interno del progetto “Et in terra pacis”, a cura di Ramdom, con la collaborazione di Mattia Epifani 
Corso Umberto I 37, Gagliano del Capo (Lecce)
Ingresso libero
www.ramdom.net
www.lastation.it
https://sinoallafinedelmare.ramdom.net
http://etinterrapacis.ramdom.net

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