04 gennaio 2018

Il Padiglione c’è ma non si vede

 
A Porto, il museo Serralves presenta un nuovo spazio, immerso nel verde

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Ormai da qualche tempo, si registra un certo interesse per il panorama artistico portoghese, sempre più in fermento. In attesa del completamento dei lavori di HCB-Creativo do Beato, 100mila metri quadri dedicati alla creatività, in una ex struttura militare di Lisbona, nelle altre città non si rimane a guardare. A Porto, il museo Serralves, tra i più visitati del Pese con circa 300mila visitatori all’anno e particolarmente attento all’arte più sperimentale, si arricchisce di un piccolo gioiello di architettura. Si tratta del Pavilhão Do Lago, o Liquid Pavillion, dello studio depA, una struttura che sorge dalle acque di un laghetto, immerso nel lussureggiante parco del museo progettato da Alvaro Siza.  Di pianta esagonale, modulo che si ripete in tutto il museo, il padiglione è connesso allo spazio circostante attraverso un suggestivo effetto camouflage, ottenuto tramite superfici esterne specchianti, che aprono un varco destabilizzante nella continuità delle forme naturali. 
Fonte: Ignant 

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