04 gennaio 2018

Fino al 7.I.2018 Cuore liquefatto. Affinità empatiche con Carlo Bononi Maria Livia Brunelli Home Gallery, Ferrara

 

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Presso la Maria Livia Brunelli home gallery di Ferrara abbiamo avuto modo di vedere un’interessante mostra che conferma la nascita di una nuova interprete della fotografia d’autore italiana, Anna Di Prospero (1987). La giovane fotografa romana, di recente intervistata nel nuovo libro di Concita De Gregorio, Chi sono io? Autoritratti, identità, reputazione (Contrasto), espone in esclusiva, come da formula ormai consolidata della MLB, il suo nuovo progetto in dialogo con la mostra a Palazzo dei Diamanti, “L’ultimo sognatore dell’Officina ferrarese” dal titolo “Cuore liquefatto. Affinità empatiche con Carlo Bononi”. Operazione che vede in mostra un ciclo narrativo composto da 8 stampe fine art applicate su dibond, ciascuna in edizione di 6 multipli. 
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Anna Di Prospero, veduta della mostra, foto di Giacomo Brini
Le fotografie realizzate sono ispirate ad altrettanti dipinti e affreschi di Bononi prendendo spunto da quegli episodi mitici e teologici cari alla pittura del maestro ferrarese ma, peculiarità della Di Prospero, è come sia riuscita a far profondamente sua la “commissione” della gallerista attraverso il suo racconto fotografico, una storia dai toni passionali, in cui sono evidenziati alti e bassi dei rapporti tra esseri umani. Il metodo usata dell’artista, fotografia digitale senza post produzione, ha generato uno studio della luce e del colore impeccabile, ai limiti della pittura, dove un filtro rosa antico la fa da padrone. Su tutti, due lavori risultano particolarmente suggestivi per come sono stati “reinterpretati”. Il primo è La fuga, ispirato a Enea fugge da Troia in fiamme con Anchise e Ascanio, un piccolo olio su tavola del 1615 appartenente alla Collezione Grimaldi Fava. Uno still In cui viene ricostruito il modellino di una casa, simbolo della famiglia, data alle fiamme che si fa metafora della crisi di un rapporto. Il miracolo, invece, si rifà al dipinto: Il miracolo del Preziosissimo Sangue (1616-17) affresco presente sul soffitto del transetto destro nella chiesa di Santa Maria in Vado a Ferrara. I documenti narrano che il 28 marzo 1171, giorno di Pasqua, nella chiesa ferrarese, durante la celebrazione eucaristica, allo spezzar del pane l’ostia consacrata sarebbe divenuta carne, e ne sarebbe uscito un forte fiotto di sangue che avrebbe macchiato la piccola e bassa volta sovrastante l’altare. Questo miracolo per Di Prospero si fa fuoco d’artificio, momento gaudioso, che segna probabilmente un nuovo inizio.
Vincenzo D’Argenio
mostra vistata il 10 dicembre 2017
Dal 29 ottobre 2017 al 7 gennaio 2018
Cuore liquefatto. Affinità empatiche con Carlo Bononi
Orari: sabato e domenica 15-19 (verificare via telefono)
Info: +39 3467953757 mlb@marialiviabrunelli.com www.marialiviabrunelli.com

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