04 gennaio 2018

Fino al 7.I.2018 Paola Romoli Venturi. Memorie: Main Memory, By Heart, Par Coeur Palazzo Doria Pamphilj, Roma

 

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Caravaggio, Tiziano, Velasquez, Raffaello, Annibale Carracci, sono solo alcuni dei celeberrimi nomi in cui è possibile imbattersi visitando la Collezione Doria Pamphilj, nell’omonima Galleria di Via del Corso, certamente una delle più celebri e ammirate collezioni italiane. Visitando la ricca quadreria si ha la sensazione di fare un salto indietro nel tempo, recuperando alla vista e alla memoria i fasti di una famiglia apparentemente estinta. Già, solo apparentemente, perché la famiglia Doria Pamphilj è, infatti, ancora viva e attiva nel tessuto economico e sociale della capitale, con interventi significativi anche nel campo delle arti visive. Oggi più che mai intende dimostrarlo. Lo fa con il Premio Memorie, organizzato dal Trust Floridi Doria Pamphilj con il sostegno di Viscio Trading e di altri illuminati sponsor privati. L’obiettivo è quello di rivitalizzare le sontuose ma un po’ raggelate residenze di famiglie e con esse anche la gloriosa tradizione di cui quelle residenze sono lampante testimonianza.  
Il 2017 ha rappresentato per il Premio l’anno zero, ospitando l’installazione “Memorie: main memory, by heart, par coeur” di Paola Romoli Venturi, l’unica artista presente nel comitato scientifico del Premio stesso, all’interno del quale figurano anche Alessandra Mercantini, Angelanadreina Rorro, Laura Stagno e Maurizio Vinciguerra. L’opera, visibile fino al 7 gennaio negli appartamenti privati di Piazza del Collegio Romano, coniuga il tema centrale del Premio, quello della Memoria, con il tema dell’Estasi, scelto per l’edizione zero come riflessione sulle molte opere di proprietà della famiglia raffiguranti sante cardiofore. Primum movens del lavoro è stato il ritrovamento nelle cave di Carrara di un blocco lapideo a forma di muscolo cardiaco, una pietra carica di segni e di storia che l’artista ha battezzato “Main memory”. Successivamente scansionata in 3D ne ha ricavato due copie: “By heart”, realizzata da un robot in Rosso di Francia Languedoc, e “Par coeur”, eseguita in marmo bianco di Carrara, modellata, levigata e cerata dall’artista. 
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Paola Romoli Venturi_MEMORIE: MAIN MEMORY, BY HEART, PAR COEUR. Installazione tour specific negli Appartamenti privati Doria Pamphilj_photo credits Marcello Leotta

“Le tre pietre sono posizionate su un’ara in acciaio inox dalla superficie specchiante in modo che – spiega l’artista – le memorie della natura si riflettano e si raddoppino, creando un rapporto intimo con lo spazio circostante e con l’osservatore”. Un’installazione tour specific, dunque, pensata per ciascuno spazio che l’ha ospitata e che l’ospiterà. Quella romana è, infatti, l’ultima tappa in ordine di tempo di un percorso tra le proprietà familiari dislocate tra la Liguria, terra d’origine della famiglia, e il Lazio, sua terra d’adozione. Partita dalla Piazza della Chiesa di Santa Maria in Cappella a Roma, l’opera è stata poi esposta nel Palazzo di Andrea Doria a Genova, nel Castello di Dolceacqua, in provincia di Imperia, e nei Chiostri di Santa Caterina a Finale Ligure, nel savonese; è ora approdata negli appartamenti privati romani, che per la prima volta si aprono all’arte contemporanea, creando una sinergia unica e affascinante. “Dopo il suo lungo viaggio ‘Memorie: main memory, by heart, par coeur’ è collocata non a caso nella Sala Azzurra degli appartamenti Doria Pamphilj – afferma il padrone di casa e curatore dell’evento, Massimiliano Floridi – originaria camera da letto dei coniugi, come dimostra un’incisione del 1862. A condividere lo spazio con quest’opera è la parte più intima della nostra collezione, composta dai ritratti di famiglia, che si riflettono sulle superfici dell’installazione, ispirata all’amore e alla carità”. La tappa romana e l’ultima prima della collocazione definitiva nella Cappella Floridi a Campocatino, nei pressi di Guarcino (FR). Una mostra itinerante, partita da Trastevere il 9 marzo, festività di Santa Francesca Romana, la mistica che nel XV secolo ha soccorso i bisognosi nell’Ospedale presso la Chiesa di Santa Maria della Cappella, passata alla famiglia Pamphilj ai tempi del pontificato di Innocenzo X, e che si concluderà nella residenza di Campocatino, dove la famiglia sta costituendo un centro sportivo con sezioni adibite ai cinque sensi. “Il piano dedicato alla vista – precisa il padrone di casa – vogliamo arricchirlo con opere d’arte contemporanea, non semplicemente acquistandole, ma commissionandole agli artisti, come in passato hanno fatto i nostri avi”. Il premio, dunque, ambisce a riallacciare i fili della committenza familiare, promuovendo la produzione di opere site specific. Vincitrice della prossima (la prima) edizione del Premio, incentrata sul tema del confronto, è Jasmine Pignatelli, il cui progetto è stato selezionato dal comitato scientifico preposto, che lo ha scelto tra i tanti pervenuti, anch’essi entrati a far parte della collezione della famiglia. L’appuntamento è dunque fissato al prossimo 9 marzo a Trastevere, incipit della mostra itinerante e della successiva edizione del Premio. 
Carmelo Cipriani
mostra visitata il 19 dicembre  
Dal 19 dicembre 2017 al 7 gennaio 2018
Paola Romoli Venturi. Memorie: main memory, by heart, par coeur
Palazzo Doria Pamphilj 
Piazza del Collegio Romano, 2, 00186 Roma
Orario: dal martedì alla domenica, dalle 10.00 alle 19.00 (ultimo ingresso alle 18.00)
Info: info.rm@trustfdo.it

1 commento

  1. Complimenti sia all’artista che ai committenti.
    Ho avuto l’onore di conoscere ed ospitare nella mia galleria l’amica Paola anni fa e da allora la seguo con piacere ed interesse . È una grande, semplicemente, e lo conferma anche con questo lavoro.
    Ai prossimi successi!

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