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Marina Ripa di Meana non ce l’ha fatta e, dopo una lotta di oltre 16 anni contro il cancro, come lei stessa aveva rivelato alcuni mesi fa, si è spenta oggi, 5 gennaio, nella sua casa di Roma. Eccentrica icona della comunicazione, opinionista non convenzionale nei dibattiti in televisione e sui giornali, in particolare a favore della causa animalista, era amica di Alberto Moravia, Mario Schifano e Tano Festa ed ebbe una burrascosa relazione con Franco Angeli. Nacque il 21 ottobre del 1941 e, dalla Calabria, si trasferì giovanissima a Roma, dove aprì un atelier d’alta moda, vicino a piazza di Spagna. Dagli anni Sessanta diventà una delle protagoniste assolute della vita mondana della capitale, frequentando gli artisti della Scuola di piazza del Popolo e di via Margutta. Sposò il duca Alessandro Lante della Rovere e, dopo il divorzio, il marchese Carlo Ripa di Meana, con testimoni Moravia, Goffredo Parise e Bettino Craxi. Scrisse alcuni libri autobiografici, come I miei primi quarant’anni, edito da Mondadori nel 1984, dal quale Carlo Vanzina trasse anche un film. Valletta con Maurizio Costanzo, prese parte a diverse campagne contro lo sterminio dei cuccioli delle foche, contro le pellicce e le corride e contro gli esperimenti nucleari francesi nell’atollo di Mururoa.