Il meglio e il peggio della settimana in sei notizie da non perdere

L’indispensabile per rimanere aggiornati, selezionato per voi da Exibart.

UP 

– Il tuo museo ideale, a portata di clic. Il Rijksmuseum digitalizza la sua incredibile collezione e ti dà la possibilità di creare un percorso espositivo virtuale su misura.  

– Il 2018 riparte con Arte Fiera, la prima fiera d’arte moderna e contemporanea per fatturato in Italia, specificatamente rivolta al panorama della nostra ricerca artistica. Ce la racconta Angela Vettese, al suo secondo anno di direzione. 

 – Più incredibile di Stranger Things e di Black Mirror messi insieme. I tesori di Damien Hirst arrivano su Netflix, con un documentario – che sembra falso ma forse non lo è – sulla mostra alla Fondazione Pinault.  

– Credi di essere così esemplare da poter diventare un’opera d’arte? Il Polo M9 di Mestre fa  crescere l’aspettativa e l’attenzione, con una call rivolta all’italiano tipico.  

– Lupin l’avrebbe fatto meglio. Bisogna ammettere che il furto dei gioielli del maharaja in mostra a Palazzo Ducale non è stato poi così tanto spettacolare. 

– Una notizia buona e una cattiva. La buona: sono state ritrovate cinque opere di Hans Hoffmann scomparse da 15 anni. La cattiva: erano nel posto più ovvio ma nessuno lo aveva capito.  

*

Non ce l’ha fatta Marina Ripa Di Meana, icona della comunicazione. 

Ci ha lasciato Adriano Baccilieri, ex direttore dell’Accademia di Bologna. 

Addio a Lea Mattarella, docente e voce della critica d’arte.

Scomparso Mauro Staccioli, maestro dell’arte urbana.