10 gennaio 2018

Meeting art riparte con il Contemporaneo

 

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Inizia anche in Italia la nuova stagione delle vendite. Dal 20 gennaio ripartono le aste da Meeting art con una serie di sei sessioni, tutte dedicate all’arte contemporanea. Oltre ai grandi classici come Lucio Fontana, Piero Dorazio, Mario Schifano, Arman, le vendite presentano anche i nomi di grandi artisti che negli ultimi anni si sono distinti per volumi e prezzi di vendita: Giorgio Griffa, Arman, Carla Accardi, Franco Angeli, Tano Festa e Achille Perilli. Di Festa sarà messa all’incanto Persiana, 1963 con una stima che va dai 36mila ai 45mila euro; un Cronotopo di Nanda Vigo, un telaio in alluminio satinato, vetri stampati e specchio del 1963, potrebbe raggiungere i 70mila euro.  
Sempre dagli anni Sessanta arriva Archeo, di Gastone Novelli, olio su tela che potrebbe raggiungere 160mila euro. Bellissimo un décollage su tela di Mimmo Rotella dal titolo L’eterno vagabondo, stimato 30mila euro; stima su richiesta per un grande olio su tavola Senza Titolo di Afro; Un metro quadrato di pittura nera in scala uno a uno & un metro quadrato di pittura nera in scala uno a dieci di Alberto Biasi, invece, potrebbe raggiungere 70mila euro, mentre uno dei lotti più attesi è Donnecourt di Georges Mathieu che potrebbe passare di mano per 140mila euro.
Continua così la formula vincente di Meeting art che ricerca ottimi lavori di grandi artisti, come lavori meno conosciuti, che assicurano alla casa d’aste un catalogo variegato, adatto a tutti i gusti e tutte le tasche. (RP)

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