13 gennaio 2018

Costruire il museo del futuro. Il Marino Marini di Firenze lancia la call internazionale

 

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Artisti, designers, architetti, makers, sviluppatori, creatori di videogiochi, musicisti, scrittori, grafici, manager culturali, storyteller, urbanisti, fisici, matematici, biologi, chimici, siete tutti chiamati a immaginare il museo del futuro. In che modo i visitatori potranno essere coinvolti nell’esperienza museale? Quali saranno le tecnologie che interverranno a rimodulare il rapporto tra opera e fruitore? 
Sono alcune delle sfide che il Museo Marino Marini di Firenze lancia ai creativi e ai visionari di tutto il mondo e attivi in ogni ambito della conoscenza, attraverso il Playable Museum Award, call internazionale aperta dal 15 gennaio al 31 marzo 2018, in collaborazione con l’Associazione Culturale TuoMuseo e con il supporto della Fondazione Cassa Risparmio Firenze. Una commissione di esperti a livello internazionale, provenienti da istituzioni prestigiose italiane e straniere, valuterà le idee e accompagnerà i vincitori nella realizzazione del progetto. Il vincitore sarà annunciato in occasione della riapertura del museo, a primavera 2018, e riceverà un grant di 10mila euro per l’implementazione del progetto. 
«Il Playable Museum Award è una sfida e nasce dall’esigenza sempre più forte di cambiare il nostro modo di considerare i musei, anche per attrarre e coinvolgere le nuove generazioni», ha dichiarato Patrizia Asproni, Presidente del Museo di Firenze. «Il Marino Marini di Firenze vuole diventare un hub di innovazione e sperimentazione, un museo-laboratorio dove pensare e creare prototipi e idee da poter poi declinare anche in altri musei. La call che lanciamo è uno degli strumenti che utilizzeremo per raggiungere i nostri obiettivi. Ma non è la sola. Il Museo sta collaborando con personalità internazionali, leader culturali, innovatori, makers e futurologi per ri-pensare il museo e i suoi spazi. Una sorta di think-tank museale che inizierà a dare i suoi frutti già dalla riapertura del museo a primavera». 
Il Playable Museum Award, diretto dall’engagement scientist Fabio Viola, si sviluppa proprio da un’ottica di connessione tra la crescita esponenziale delle tecnologie e la necessità di coinvolgere nuovi pubblici. Un progetto che prende spunto dal format internazionale dedicato alle città, il Playable City Award, un appello ad immaginare le città del futuro riutilizzando le infrastrutture e riappropriandosi delle tecnologie per creare connessioni tra le persone, e tra le persone e le città. Spazio quindi a progetti e soluzioni innovative che incrementino l’audience development, per esperienze di visita più ricche e tempi e spazi di fruizione più ampi. L’unico limite è la propria immaginazione.

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