16 gennaio 2018

E se censissimo i difetti umani?

 
In questa mostra alla Fondazione Mudima, Sabrina D’Alessandro presenta il lavoro che l’ha portata a girare l’Italia e l’Europa tra il 2016 e il 2017: una serie itinerante di Censimenti Peculiari sui difetti umani. Lo spazio milanese ospita la dodicesima tappa dei Censimenti e una retrospettiva sulle precedenti undici, raccontata da nuovi lavori

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«Scrutare tra le pieghe delle parole come si scruta un’anima. E viceversa». È questa l’espressione che appare sul sito personale di Sabrina D’Alessandro e che ne sintetizza efficacemente la ricerca. Scandita, per l’appunto, dal rapporto tra linguaggio e immaginario, coniugando arte e filologia. Nel 2009 fonda l’URPS (Ufficio Resurrezione Parole Smarrite), progetto volto al recupero e alla diffusione in forma artistica di «parole smarrite benché utilissime alla vita sulla terra». La sua produzione spazia dall’arte visiva alla scrittura, dal video alla performance, in una ricerca unica e inesauribile che parte dall’archeologia della parola per arrivare a un modo nuovo di leggere la realtà e di reinventarla. Ha detto di lei il noto semiologo ed enigmista Stefano Bartezzaghi: «Io ammiro molto Sabrina D’Alessandro per aver avuto la capacità di costruire una macchina che rimette in vigore parole meravigliose, che ci paiono risuonare di una musica che non abbiamo mai sentito,
splendere di colori che non abbiamo mai visto».
Nella mostra che si inaugura oggi alle 18.30 alla Fondazione Mudima, Sabrina D’Alessandro presenta il lavoro che l’ha portata a girare l’Italia e l’Europa tra il 2016 e il 2017: una serie itinerante di Censimenti Peculiari sui difetti umani. Lo spazio milanese ospita la dodicesima tappa dei Censimenti e una retrospettiva sulle precedenti undici, raccontata da nuovi lavori
I Censimenti Peculiari sono installazioni tematiche attraverso cui l’artista espone parole antiche e rileva stati d’animo attuali. L’ultima serie, su cui si costruisce l’esposizione odierna, chiede ai visitatori di scegliere «la parola del passato che esprime il difetto umano più diffuso nel presente (ma anche, a voler rifrugare, in se stessi)», ed è accompagnata da una performance lirica dell’Ufficio Resurrezione (Dipartimento Rinascita Psicovocale, n.d.a.). 
La forma eterea e ordinata dei suoi nuovi lavori collegati al Censimento (le Computazioni) contiene il fascino visionario di una ricerca che mette insieme parole perdute e debolezze umane, capitali europee e paesi di provincia, eremi e prigioni, dandoci innumerevoli livelli di lettura e altrettanti spunti di riflessione.
In alto: Sabrina D’Alessandro, Censimento sui difetti umani, settima tappa, Carcere di Bollate
In homepage: Sabrina D’Alessandro, Reparto Computazioni, Sinossi n2
Opening: ore 18.30. Ore 19.19 “XII Censimento Peculiare”
dal 16 gennaio al 26 gennaio 2018
FONDAZIONE MUDIMA
via Alessandro Tadino 26, Milano 
orari: da lunedì a venerdì, 11.00-13.00 e 15.00-19.00
tel. 02 2940 9633 – www.mudima.net

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