20 gennaio 2018

Dennis Oppenheim in discarica in Corea

 
La scultura si deteriora? E allora buttiamola! Succede a Busan

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Per la Biennale di Busan in Corea del Sud, nel 2010, fra gli altri artisti fu invitato l’americano Dennis Oppenheim che concepì l’opera intitolata Chamber: sei metri di altezza per un costo di 75mila dollari, e fu acquisita dalla città nel 2011, dopo la morte dell’artista. Ora la scultura, a sua volta, è morta. Demolita dall’ufficio distrettuale della città, secondo il South China Morning Post. La scultura, che aveva cominciato ad arrugginire a causa della salsedine, è stata anche danneggiata da un recente tifone.
“Abbiamo spedito il relitto, principalmente tubi di acciaio e materiali in policarbonato, in una discarica di rifiuti”, ha detto ai media AFP Shi Yun-Seok, funzionario del distretto di Haeundae. Shi ha aggiunto che la città non ha allertato la Real Estate dell’artista, che detiene i diritti di proprietà intellettuale sul lavoro di Oppenheim. “Non ho mai sentito parlare di qualcosa di simile prima – ha detto il rappresentante della Biennale di Busan, Moon Ju-Hwa – Sono rimasto profondamente scioccato e sbalordito dal fatto che questa preziosa opera d’arte sia stata demolita in modo così disinvolto”.
Oppenheim, le cui opere fanno parte delle collezioni di MoMA New York, Centre Pompidou e Tate, è considerato un artista pioneristico che ha lavorato in diverse avanguardie e movimenti durante la sua lunga carriera. 
Fonte: Artforum

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