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È stata presentata a Palazzo Marino, in una sala gremita per l’occasione, l’edizione 2018 della fiera d’arte milanese, miart, che si terrà dal 13 al 15 aprile. Per il secondo anno sotto la direzione artistica di Alessandro Rabottini, miart entra in una fase di maturità in termini di posizionamento internazionale, vedendo incrementare sia il numero delle gallerie sia quello dei paesi partecipanti. Su un totale di 186, saranno 77 le gallerie straniere presenti a questa edizione, provenienti da 19 nazioni, oltre che dall’Italia, e tra cui troviamo Gagosian, Kalfayan Galleries, Thomas Dane Gallery, Dvir Gallery, Andersen’s Contemporary.
“Il presente ha molte storie”, questo il tema scelto per questa edizione, che racconta non solo la pluralità degli attori e dei linguaggi coinvolti, ma anche il dialogo continuo tra arte moderna, arte contemporanea e design di ricerca, caratteristico ormai di questa manifestazione. Parallelamente, anche un ciclo di minitalk, sotto il cappello del tema “Che cosa possiamo immaginare?”, proporrà una riflessione su come l’immaginazione non sia tanto uno strumento attraverso il quale evadere dalla realtà ma il primo passo per crearla. Il programma è curato da João Ribas e Fatos Üstek.
Si consolida, inoltre, anche la novità dello scorso anno: l’Art Week, diffusa su tutta la città di Milano. Coronata dai tre giorni della fiera, la settimana dell’arte vuole «coinvolgere sia i turisti che avranno una ragione in più per fare un pensierino sulla meta meneghina, sia i cittadini che vengono così invitati a considerare speciale la loro città, venendo in contatto con linguaggi espressivi dell’arte provenienti da tutto il mondo», ha raccontato l’assessore alla cultura, Filippo Del Corno. All’interno di questa cornice sarà importante l’inclusione degli spazi no-profit, che avranno un’apertura notturna a loro dedicata durante la sera del sabato. Altre gallerie poi patrteciperanno con un’apertura straordinaria la domenica. Tutta la campagna di miart 2018, più che altro una vera e propria prestazione artistica, è stata orchestrata da Mousse Agency, che ha coinvolto Alessandro Sciarroni, il duo di video-artisti Masbedo e la fotografa Alice Schillacci, i quali, negli stessi giorni in cui si svolgerà l’Art Week, si cimenteranno in una performance serale dal vivo al Teatro dell’Arte della Triennale di Milano. (Elisabetta Donati De Conti)