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Jiehao Su, nato nel 1988 in Cina e oggi residente in America, si è aggiudicato la seconda edizione del Premio Internazionale di Fotografia di Architettura e Paesaggio Gabriele Basilico. Il 20 gennaio, la giuria del premio biennale, dedicato alla memoria di Basilico (Milano, 1944-2013) e indetto dall’Ordine degli Architetti, dallo Studio Gabriele Basilico e dalla Fondazione Studio Marangoni, ha analizzato i progetti, a cui potete dare un’occhiata qui, e selezionato i sei fotografi finalisti: Roberto Boccaccino (Italia), Rasel Chowdhury (Bangladesh), Martin Errichiello e Filippo Menichetti (In Quarta Persona, Italia), Jiehao Su (Cina/USA), Fyodor Telkov (Russia) e James Peter Tylor (Australia).
I lavori presentati, sono tutti incentrati su temi come l’architettura storica e contemporanea, il paesaggio antropizzato, la fotografia di interni, la nascita di nuovi luoghi e ogni tipo di complessità dei territori del mondo globalizzato in trasformazione. Jiehao Su, che nel suo progetto “Beijing Views”, ha esplorato le relazioni che si instaurano tra paesaggio, memoria e uomo, basandosi sulla storia e sulla nascita di Pechino, una città che solo recentemente è diventata accessibile per viaggi ed esplorazioni. Il progetto esplora i diversi aspetti di questa metropoli, passando dai parchi sub-urbani ai giardini botanici, dai waterfront ai ritratti di persone, oggetti e situazioni. (NG)