09 febbraio 2018

Quando la barba è d’artista

 
Si inaugura oggi a Roma la prima puntata delle tre mostre collettive del progetto “Senza appuntamento”, nato da un’idea di Andrea Polichetti e Niccoló De Napoli. La location? “Da Franco Candela”, ovvero il barbiere di quartiere in corso Vittorio Emanuele 289

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A far data dall’opening di questo pomeriggio, alle ore 18, la bottega da barbiere old fashioned di Franco Candela si trasformerà in un luogo decisamente trendy dedito all’arte contemporanea emergente, oltre che al taglio dei capelli e alla “spuntatina” di barba e baffi.
Così tra fragranze di dopobarba nostrani, effusioni di PREP, forbici e rasoi a mano libera ben affilati (ormai quasi una rarità d’antiquariato), irromperà un manipolo di artisti (Michele Tiberio, Benni Bosetto, Silvio Saccá) invitati da altri artisti (Andrea Polichetti e Niccoló De Napoli, nella duplice veste di curatori ed espositori) a interagire con uno spazio espositivo che esula dal convenzionale white cube, fuori dai soliti contesti, in un luogo collegato alla quotidianità ordinaria, in un’ottica di confronto e libera partecipazione, mediante interventi in sinergia o in opposizione con il contesto stesso. 
“Senza appuntamento” è l’inizio di un ciclo di esposizioni collettive che vuole rappresentare, innanzitutto, un punto di incontro e confronto tra artisti nazionali e internazionali che, alimentati da una finalità condivisa, cioè quella del community building, presentano lavori e progetti come base per future collaborazioni. Con altri artisti, curatori, fondazioni, accademie, gallerie e collezionisti. Ma “Senza appuntamento” è anche un modo per avvicinare il pubblico non strettamente addetto all’arte, che così può scoprire magari dei valori estetici e di contenuto mai visti prima. E, a mio avviso, questo ennesimo, irrituale, progetto curatoriale autogestito da artisti ha un altro indubbio punto di forza. In un momento storico, infatti, nel quale il confine tra artisti e designer è sempre più sottile, con inquietanti invasioni di campo, cioè laddove l’attenzione verso il prodotto, il manufatto artistico prevale sull’approfondimento delle idee, sul pensiero critico e il suo svolgimento, per gli artisti nella veste di curatori si impone il “Rubicone” di dover mostrare una propria visione, del sistema dell’arte così come del sistema sociale odierno. A partire dalla scelta degli artisti convitati a esporre. Un interessante banco di prova, pertanto. A prova di bluff. (Cesare Biasini Selvaggi)    
In alto: Benni Bosetto, The Lovers, 2017 ADA
Opening: ore 18,00 
DA FRANCO
Senza appuntamento #1
Andrea Polichetti, Niccoló De Napoli, Michele Tiberio, Benni Bosetto, Silvio Saccá
Corso Vittorio Emanuele 289, Roma
orari: da martedì a sabato, 9.00-13.00 / 15.00-20.00

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