22 febbraio 2018

Il vetro di Murano e le Arti decorative da Cambi

 

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Apre domani la mostra che anticipa le aste dedicate alle Arti Decorative italiane del ‘900 e ai Vetri di Murano di Cambi Aste con una selezione operata dall’antiquario Marco Arosio. Fino al 27 Febbraio giorno dell’asta, circa 300 lotti saranno esposti in Corso Venezia 16 di Milano, tutti oggetti prodotti dalle maggiori vetrerie di Murano e delle rare ceramiche e vasi.
Una serie di gruppi di piatti di Fornasetti; un rarissimo vaso di Ettore Sottsass del 1970 della serie Yantra, dalla forma di stella in terraglia a colaggio smaltata nero; un piccolo busto di fanciullo in avorio e bronzo dorato su basamento in marmo dei primi del 900 proveniente dalla Francia e una serie di vasi prodotti da Galeazzo Chini, tra cui spicca uno dei top lot della vendita: una Fioriera in terracotta del 1920 stimata 6mila euro. Insieme a questi lotti spicca una Fioriera in terraglia modellata a colaggio raffigurante tre danzatrici, prodotta dalla Società Ceramica Richard Ginori, Sesto Fiorentino nel 1902, anche questa potrebbe vendere per 6mila euro. 
Per la sezione dedicata ai Vetri di Murano spiccano una serie di vasi di Giuseppe Barovier realizzati a Murano nel 1910 circa,  tra cui un raro vaso a balaustro in pasta vitrea lattimo interamente decorato con murrine a forma di foglie policrome e grandi rose a più colori che potrebbe raggiungere i 5mila euro. 
Un eccezionale vaso in vetro soffiato verdino con decoro di pesci a smalti policromi e decori di stelle e spirali in foglia oro, di Vittorio Zecchin, datato circa 1920 potrebbe raggiungere 40mila euro; risalgono allo stesso periodo due vasi di Umberto Bellotto che potrebbero passare di mano per una cifra che oscilla tra i 20 e i 25mila euro. 

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