03 marzo 2018

Scomparso Carlo Ripa di Meana. Politico ed ex direttore della Biennale di Venezia

 

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È scomparso ieri, a Roma, a 89 anni, Carlo Ripa di Meana, politico socialista, commissario europeo per l’ambiente e ministro dell’ambiente, portavoce dei Verdi e presidente dell’associazione Italia Nostra. Da sempre impegnato nella cultura, è morto due mesi dopo la moglie, Marina Punturieri, sposata nel 1982, con Bettino Craxi a fare da testimone. 
Nato il 15 agosto del 1929 a Pietrasanta, dalla nobile famiglia dei marchesi di Meana, dal 1953 al 1956, a Praga, diresse la rivista dell’Unione Internazionale degli Studenti, per conto del PCI. Dopo aver lavorato per Giangiacomo Feltrinelli, dal 1958 al 1960 diresse la rivista Passato e Presente, nata attorno alla figura di Antonio Giolitti, considerato il leader della corrente revisionista uscita dal PCI e confluita nella sinistra del Partito Socialista Italiano. Negli anni ’60 frequentò l’ambiente intellettuale milanese e conobbe Gae Aulenti, alla quale fu anche legato sentimentalmente. Nelle elezioni regionali del 1970 in Lombardia, fu eletto consigliere del PSI, nel 1971 è tra i firmatari della lettera aperta, pubblicata su L’Espresso, per richiedere la verità sul caso di Giuseppe Pinelli. Dal 1974 al 1979 fu presidente della Biennale di Venezia ed è in questo periodo che si avvicina alla posizione politica di Bettino Craxi. Dal 1979 al 1984 Ripa di Meana è deputato socialista al Parlamento europeo, mentre dal 1985 al 1992 diviene Commissario europeo alla cultura e all’ambiente. Negli anni Novanta, assunse posizioni critiche contro l’adozione della moneta unica e dal 2001 è stato Presidente del Comitato Nazionale del Paesaggio, per la tutela dei centri storici e dei monumenti.

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