07 marzo 2018

Pontrelli. Dipingi dove ti porta il cuore

 
Oggi la preview, domani l’opening a Roma da Francesca Antonini Arte Contemporanea della seconda personale in galleria di Gioacchino Pontrelli, con una selezione di opere tra perizia tecnica e grande sensibilità cromatica

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La preview odierna a Roma, da Francesca Antonini Arte Contemporanea, di “Non chiedere”, riguarda la seconda personale in galleria di Gioacchino Pontrelli (Salerno, 1966), artista raffinato la cui ricerca si presenta sospesa tra perizia tecnica e grande sensibilità cromatica. L’artista ha scritto del suo recente lavoro, in parte da oggi esposto nella galleria romana: «Voglio essere libero dall’ossessione di riempire tutto di significati, significanti e motivazioni progettuali». Osservando le sue ultime opere appare subito evidente come Pontrelli abbia mirato più all’interiorità, nonostante esiti formali dall’apparente verosimiglianza quasi fotografica. Senza mai, infatti, rifiutare in assoluto il concetto di ritratto, la sua ricerca estetica si è imposta di scavare più approfonditamente nell’apparenza fenomenica della realtà, mettendone in luce solo le caratteristiche meno razionali. L’emozione di fronte alle cose della vita, insomma. La sua bellezza. E non solo, pertanto, quella esteriore e formale della realtà che avviene tramite gli occhi. Ma la bellezza “sottocutanea”, che va all’essenza stessa delle cose. Nei suoi dipinti la sfaccettatura dei piani e la loro disposizione – secondo un ordine dettato da esigenze compositive – restituisce il soggetto rappresentato nella sua essenza volumetrica, individuato mediante un’accurata indagine condotta quasi al microscopio. Il risultato è come un’immagine riflessa in uno specchio, i cui frammenti riflettono porzioni dell’immagine da diverse angolazioni, ma che riescono a comporsi lo stesso nel nostro occhio come in un montaggio per farci capire qual è la cosa riflessa dallo specchio in frantumi. Per l’artista è, infatti, di vitale importanza decostruire per ricostruire attraverso un diaframma più emotivo e sentimentale, conseguendo così un nuovo accesso al mondo e un’inedita visione della sua bellezza. (Cesare Biasini Selvaggi)
Preview: ore 19.00-20.00 (su invito)
Opening: giovedì 8 marzo 2018, ore 18.00
Gioacchino Pontrelli. Non chiedere
apertura al pubblico: dall’8 marzo al 5 maggio 2018 
Francesca Antonini Arte Contemporanea 
via di Capo le Case, 4, 00187 Roma
orari: dal martedì al venerdì dalle 12.00 alle 19.00; sabato dalle 10.30 alle 13.30
tel. 06.6791387 – www.francescaantonini.it

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