08 marzo 2018

Qual è il sogno nel cassetto di un artista? Al MAXXI, una mostra di opere mai realizzate

 

di

Tutti abbiamo un sogno nel cassetto e non sempre è possibile farlo diventare reale. Per esempio, Jeremy Deller, per il parco olimpico costruito in occasione delle olimpiadi di Londra 2012, avrebbe voluto realizzare una struttura simile a un menhir, una sorta di Stonehenge contemporanea. In perfetto tema albionico, no? E invece la commissione che doveva giudicare i progetti pensò diversamente e bocciò la proposta. Motivi economici, invece, impedirono la realizzazione del grande Cannocchiale Ottico Percorribile, che Paolo Scheggi aveva pensato per sottolineare il passeggio tra Santa Maria del Fiore e il Battistero. Questi e tantissimi altri progetti mai realizzati saranno in mostra al MAXXI, fino all’8 luglio, in occasione di WunderMoRE, nuovo appuntamento di The Independent, progetto di ricerca del museo romano sul pensiero indipendente, ideato dal direttore artistico Hou Hanru e a cura di Elena Motisi e Giulia Ferracci con Simone Ciglia
Così, nel Foyer Carlo Scarpa, troveremo una quadreria di immagini e materiali, raccolti nell’archivio di MoRE-Museum of refused and unrealised art projects, un museo digitale che raccoglie, conserva ed espone tutti ciò che non è mai diventato reale. Tra i molti altri, troveremo progetti di Veit Stratmann, Debora Hirsch, Grazia Varisco, Lorenzo Scotto di Luzio, Matthew Darbyshire, Kostis Velonis, Claudia Losi, Giovanni Ozzola, Gian Maria Tosatti, Luca Trevisani, Eva Marisaldi, David Casini, Mathis Collins, Hassan Khan, Sandro Mele, Goldschmiedt & Chiari, H.H. Lim, Luigi Presicce, Riccardo Baruzzi. Tutti rigorosamente non realizzati, per motivi che vanno dalla censura ai fondi. 
Ma, quando si tratta di arte, la differenza tra reale e immaginario è piuttosto relativa e il fatto di non poter attraversare il cannocchiale di Scheggi non rende meno meravigliosa l’idea.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui