10 aprile 2018

Fino al 22.IV.2018 Landon Metz Museo Pietro Canonica a Villa Borghese, Roma

 

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La mostra di Landon Metz al Museo Pietro Canonica di Roma, a cura di Pier Paolo Pancotto, si inserisce all’interno di un più ampio progetto espositivo intitolato Fortezzuola: con questo nome viene identificata, dalla fine del XVIII secolo, l’area corrispondente all’attuale museo – all’interno di Villa Borghese – caratterizzata da mura di cinta merlate di gusto neomedievale. 
La Fortezzuola ha ospitato, dal 1922 e fino alla sua morte avvenuta nel 1959, la dimora dell’artista Pietro Canonica.
L’intento del curatore è quello di coinvolgere giovani artisti stranieri ed estranei al panorama italiano che per la prima volta espongono presso un’istituzione pubblica in Italia. Il comun denominatore è il fatto di essere al contempo affermati in ambito internazionale e attratti dalla città di Roma. 
La Capitale ha avuto per lungo tempo un importantissimo ruolo nella formazione di artisti e intellettuali che, con le guerre e la repubblica, si è andato esaurendo. Tuttavia, a quanto pare, più di un artista ha tenuto presente l’importanza artistica della Città Eterna che il curatore sta cercando di porre in rilievo. 
Pietro Canonica è dunque il padrone di casa ideale per ospitare una riconciliazione tra la tradizione del Grand Tour e l’attualità artistica. Proprio alla figura di Pietro Canonica si ispirano gli artisti invitati a dialogare con lui con opere interamente site specific. 
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Landon Metz, Senza titolo, olio su tela, Museo Pietro Canonica a Villa Borghese 6 marzo – 22 aprile 2018, a cura di Pier Paolo Pancotto

Landon Metz in particolare è allettato dalle varie forme artistiche utilizzate da Pietro Canonica – che oltre ad essere scultore era anche pittore e compositore – e in questa occasione si confronta con più linguaggi artistici contemporaneamente. 
Le sue opere sono delle impronte, dei sentieri percorsi per evocare un tempo andato, per costruire una connessione con il presente, ma soprattutto per omaggiare l’artista italiano con cui innescare un confronto diretto. 
Le tele esposte nella sala della musica dell’appartamento costruiscono, accostate tra loro, forme che ricordano corpi che sembrano raccontare il trascorrere del tempo. La forma si costruisce solo se le tele sono a contatto e questo crea un legame reciproco, una continuità. 
I vari linguaggi utilizzati dall’artista americano lo vogliono spingere ad un dibattito sullo stesso piano di Canonica. Nel percorso espositivo il giovane Metz si esprime, come abbiamo visto, con la pittura, ma anche con la scultura e con l’installazione audio e video. Sculture di cemento dipinto dall’effetto pittorico che nella scelta del materiale si ricollegano alla Roma antica, creano un diretto collegamento dall’antichità al contemporaneo. Infine installazioni di immagini fisse in video e composizioni musicali site specific diffuse in determinati ambienti espositivi, vogliono omaggiare la qualità della versatilità di Pietro Canonica. Riprendendo e riattivando la pittura analitica degli anni Sessanta e Settanta Landon Metz riesce infatti a dialogare con Canonica proponendo un percorso espositivo multisensoriale. 
Valeria Parisi
Mostra visitata il 20 marzo 2018
Dal 6 marzo al 22 aprile 2018
Landon Metz
Museo Pietro Canonica a Villa Borghese
viale Pietro Canonica – 00197 Roma (RM)
Orari: Martedì – Domenica dalle 10.00 alle 16.00 (la biglietteria chiude mezz’ora prima)
Info: Tel. 060608 (tutti i giorni 09.00 – 19.00) E-mail: info@museocanonica.it

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