24 aprile 2018

Destra o sinistra? Selfie!

 

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Attenzione con chi vi ritraete in foto, potrebbe succedere anche a voi il putiferio che in queste ore dilaga (ancora una volta) intorno alla figura di Ai WeiWei.
L’artista cinese ha postato uno scatto con il leader di estrema destra Alice Weidel, che giusto per dirne una ha marchiato come “analfabeti” tutti gli immigrati.
L’artista e la “testa” di Alternativ für Deutschland (AfD), si sono incontrati in un ristorante di Berlino. 
Weidel ha pubblicato originariamente il selfie su Twitter, commentando: “#AiWeiwei è nella Capitale!!!! Quasi non osavo chiedergli un selfie ;-)”. In seguito la poltica ha anche dichiarato all’agenzia di stampa tedesca DPA di ammirare l’arte di Ai e “la sua lotta contro la repressione di stato”.
Quando si dice la coerenza. Forse se Weidel sapesse anche quel che è arrivato dopo, nella carriera di Ai WeiWei, avrebbe osato chiedergli qualcos’altro oltre al selfie.
Dal canto suo, invece, WeiWei ha riportato che “Non ho riconosciuto immediatamente la politica perché non ho molta familiarità con i diversi partiti politici tedeschi”. Weidel avrebbe chiarito che “il suo partito era la destra” e l’artista ha quindi accettato di fare un selfie insieme, su richiesta di Weidel.
“Non credo che le differenze nelle opinioni politiche o nei valori tra le persone debbano rappresentare un ostacolo alla comunicazione. I miei sforzi sono di abbattere quei confini”, aggiungendo anche che la richiesta di Weidel per un selfie con l’artista “mostra un’apertura alle differenze nelle agende politiche. Apprezzo la sua lungimiranza e la fermezza nel postare i selfie – queste sono qualità che oggi ci mancano”.
Peccato che diversi esponendti dell’AfD anche in tempi recentissimi abbiano parlato di contemporaneo come “arte della vergogna” o ancora “arte deformata ideologicamente”. 
Ah, il selfie della pace! 
Fonte: frieze

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